Cultura & Società

Weekend culturale in Val di Sangro

Programma di sala Borrello
Progetto Culturale della Diocesi di Trivento
presenta
Abissi e Vette, Simone Weil
ConcerTheater
Maffino Redi Maghenzani
testo e regia
Giacomo Maria Danese
musiche originali ed elaborazioni
Sandra Buongrazio, Soprano
Samuele Danese, Viola
Maria Egle Spotorno, Simone Weil
Angelo Petrone, Voce Narrante
Giacomo Maria Danese, Pianoforte e direzione
Silvia Spinoso,  Assistente alla regia e management
Per informazioni:
ABISSI E VETTE, SIMONE WEIL
è un concerto in forma di teatro che prende le mosse dall’omonimo
saggio scritto a quattro mani da Giulia Paola Di Nicola e Attilio Danese, edito
nel 2002.
Il gruppo di artisti che ha messo in scena lo spettacolo è parte attiva del laboratorio
musicale “Eiréne” all’interno del Centro Ricerche Personaliste.
Le musiche sono del pianista Giacomo Maria Danese, il Testo e la Regia del filosofo
Maffino Redi Maghenzani che ha messo in scena in molte città italiane interessanti
lavori come “Amare l’Amore”, “Fotogrammi di luce”, “Il genio del cuore”
e    per la stessa compagnia “Un’aureola per due”( 65 repliche) e “Rifare il Rinascimento, Emmanuel
Mounier”.
Un incontro, nel segno dell’arte e della bellezza, con Simone Weil, per celebrarne
Simone, una donna “filosofa che si interessa all’umanità” si appassiona per tutta
l’esistenza alla ricerca della verità del pensiero e della vita.
Con una grande libertà di intelligenza, senza legarsi a nessuna politica e a nessuna
istituzione, con il cuore aperto all’Universo, sembra portare nel suo essere tutte
le sofferenze dell’umanità.
Si affaccia a molte finestre: sull’umano e sull’infinito, sempre attenta alla sofferenza
dei più deboli e oppressi, impegnata anche concretamente sulle frontiere
maggiormente significative: ora come docente, ora operaia, sindacalista, politica
militante, sempre coerente alla logica dell’amore, “disposta a cambiare di
parte per seguire la giustizia, questa eterna fuggiasca dal campo dei vincitori”.
Il concerto-teatro Abissi e Vette ripercorre l’itinerario umano e spirituale di Simone
Weil mettendoci a contatto con sintonie, dissapori, scelte in campo e correzioni di
rotta del suo percorso, ma particolarmente con le esperienze profonde dell’anima:
dagli abissi più oscuri, alle vette più luminose.
Ci affida il messaggio di una donna inquietante che ha risposte di infinito per il
nostro tempo di contraddizioni.

 

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