Abruzzo

SEL ABRUZZO : “Occorre trovare un’alternativa al progetto della Snam e al tempo stesso istituire un tavolo tecnico sulle alternative al tracciato del metanodotto e della centrale Snam”

 
A Sulmona è prevista la costruzione di una centrale di compressione e spinta su una superficie di circa 12 ettari, con 3 turbo compressori alimentati a gas di 11 megawatt termici, un camino alto 14 metri e tre caldaie con camini alti 6,5 metri. Tale struttura si andrebbe a collocare in una zona ad alto rischio sismico (nei pressi della faglia attiva del Monte Morrone) e in un’area che nel PRG vigente risulta essere incompatibile in quanto è una zona a verde agricolo.
Il nostro deputato abruzzese Melilla e la capogruppo SEL al Senato De Petris hanno sottoscritto, insieme ad altri parlamentari un documento unitario per chiedere al Governo Renzi il pieno rispetto della risoluzione parlamentare per trovare un’alternativa al progetto della Snam e contestualmente l’istituzione di un tavolo tecnico sulle alternative al tracciato del metanodotto e della centrale Snam.
Come SEL riteniamo che collocare la struttura lungo l’appennino è pericoloso, poiché il tracciato ipotizzato passa in una zona ad alto rischio sismico e nelle aree tutelate della regione dei parchi.
La richiesta di diversi parlamentari, tra cui i nostri  di SEL, fatta al governo è quella di riprendere la risoluzione del 2011 volta ad istituire un tavolo tecnico sulle alternative al tracciato appenninico del metanodotto e della centrale Snam.
La Regione, dal luglio 2014 in poi, grazie al nostro rappresentante allora Assessore all’Ambiente Mario Mazzocca, ha assunto impegni concreti di contrarietà a ogni tipo di impianto e in questa fase delicata deve tenere soprattutto in considerazione le posizioni dei comuni e delle popolazioni che in quei territori ci vivono e che da anni si battono contro questo tipo progetto. La Giunta Regionale d’Abruzzo, infatti, con proprie Deliberazioni n. 500 del 29.7.2014 e n. 597 del 23 settembre 2014, ha negato  l’intesa sia sul “Metanodotto Sulmona-Foligno” che sulla “Centrale di compressione gas’ di Sulmona. A tal riguardo, infine, va specificato che il Decreto di Compatibilità Ambientale sul progetto fu rilasciato il lontano 7 marzo 2011; all’epoca (giunta Chiodi), sul progetto “Metanodotto Sulmona-Foligno e Centrale di compressione di Sulmona”, la Regione Abruzzo non ha espresso parere alcuno e non si è mai presentata alla Conferenza dei Servizi propedeutica alla approvazione del progetto medesimo. Un atto che pesa come un macigno sulla reale possibilità di incidere nelle scelte governative da parte della Regione Abruzzo.
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ ABRUZZO
Tommaso Di Febo Coordinatore Regionale SEL
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