Abruzzo

Verona. I “6 GIGANTI TERAMANI” E ADUA VILLA PROTAGONISTI AL VINITALY

I “6 GIGANTI TERAMANI” E ADUA VILLA PROTAGONISTI AL VINITALY

Dallo stand Abruzzo un “tweet” raggiunge lo chef Gordon Ramsey

“Sei vini che esprimono un territorio. Abbiamo una Ferrari per le mani e siamo noi i primi a doverci credere fino in fondo”. I sei vini sono i “6 Giganti Teramani” e a parlarne perché il percorso intrapreso che ha fatto di loro uno dei punti di forza della viticoltura abruzzese non rallenti, è il Presidente del Consorzio delle Colline Teramane Alessandro Nicodemi. Con lui, nel Padiglione 11 del Vinitaly 2013, questa mattina (martedì 8 aprile) c’era il giornalista Gambero Rosso Alessandro Bocchetti che, per il secondo anno, ha condotto la degustazione delle sei bottiglie del Consorzio che nel corso dell’anno hanno avuto i maggiori punteggi in termini di mercato. “Portare sei vini diversi da quelli dell’anno scorso significa che più della metà dei nostri vini hanno conquistato il mercato – ha detto ancora Nicodemi – sono l’espressione di un territorio forte che ha una sua riconoscibilità”.

Le Cantine Montori, Tenuta Torreta, Marozzi, Cordoni, Di Giovanpietro e Nicodemi hanno quindi allietato con i loro sei vini i palati di curiosi e giornalisti per la Seconda Edizione dei “6 Giganti Teramani”. Come sottolineato più volte da Bocchetti sebbene in ognuno si ritrovi la forza e l’intensità tipica “del Montepulciano d’Abruzzo”, ognuno di loro è capace di raccontare il territorio di provenienza attraverso caratteristiche organolettiche che ne costituiscono la profonda identità. All’evento ha partecipato anche il Presidente del Consorzio di Tutela dei Vini d’Abruzzo Tonino Verna che ha sottolineato come proseguendo “con questo grande spirito di collaborazione nato tra i due Consorzi e le istituzioni si possono vincere tante sfide”. Una di queste il Consorzio delle Colline Teramane l’ha già vinta grazie a Simone e Francesca Binelli alla guida della Cantina Ausonia dal 2005 ai quali, a un solo anno della loro pima vinificazione, sono state consegnate  nel corso della 47esima edizione del Vinitaly, due medaglie d’oro, una di bronzo e il Premio Speciale nell’ambito del “17° International Packaging Competition”. La “farfalla” Ausonia pensata dall’azienda Spazio di Paolo si è dunque aggiudicata le medaglia d’oro per miglior bianco con il Pecorino Machon e per il miglior rosato con Cerasuolo Apollo e il bronzo conquistato nella categoria dei rossi con il Montepulciano Apollo. Un piccolo ma significativo passo dentro il vasto territorio dell’enologia in cui l’Abruzzo si afferma sempre maggiormente e il cui potenziale è sempre maggiore.

Farsi conoscere dunque e per farlo riconoscere l’importanza dei media. E’ stato questo il tema della degustazione che presso lo stand dei Consorzio di Tutela dei Vini d’Abruzzo al Vinitaly di Verona ha tenuto la  Sommelier Master Class nonché Consulente Enogastronoma Adua Villa: “Comunicare le diversità: il Montepulciano, il territorio e i social media”. Invitando tutti a “twittare” la Villa, tra una degustazione e l’altra, ha spronato i produttori ad “abusare” di più dei social network vera chiave della modernità per raggiungere i palati più lontani e accrescere la propria diffusione. Un potenziale così forte che dallo stand d’Abruzzo un “tweet” ha raggiunto il famosissimo chef americano di Hell’s Kitchen: Gordon Ramsey. Il critico gastronomico ed esperto di analisi sensoriale Davide Oltolini, ospite della Villa all’evento, ha infatti postato su Twitter la sua presenza nello stand abruzzese: “Ramsey è seguito sul social da oltre un milione di persone, ma io sono tra i seimila che lui segue. Probabilmente saprà che sono qui”. Identificarsi con il territorio sì dunque, ma sapendo portare quei gusti tutti abruzzesi fin dall’altra parte del mondo andando a conquistare il mercato cinese, “quello del futuro”, ha spiegato il blogger Massimo Ceccarelli, il priomo a raccontare l’Italia del vino ai cinesi. Alla degustazione ha partecipato anche Massimo Brighigna, l’enologo che proprio qui al Vinitaly nei giorni scorsi ha ricevuto la Medaglia di Cangrande Benemerito della Vitivinicoltura 2013 per la regione Abruzzo: uno dei più importanti riconoscimenti della manifestazione.

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