Cultura & Società

Starordinario successo per Mario De Bonis e il suo libro “Eduardo visto da vicino” (Ricerche&Redazioni) a Napoli lo scorso 24 aprile.

Un pubblico numeroso e qualificato ha assistito a Napoli, lo scorso 24 aprile, alla presentazione del libro di MARIO DE BONIS “EDUARDO VISTO DA VICINO” (Teramo, Ricerche&Redazioni), per celebrare il Trentennale dalla morte del grande Maestro EDUARDO DE FILIPPO.
Il grande letterato partenopeo è stato celebrato da De Bonis, nel trentennale della sua scomparsa, con un recital di versi napoletani, illustrati e addolciti da immagini e note di mandolini, il tutto estrapolato dal suo fortunato libro “Eduardo visto da vicino”.
L’incontro, promosso dall’Associazione “Circolo Artistico Politecnico di Napoli”, si è tenuto nella splendida Sala “Comencini”. All’introduzione del Presidente dell’Associazione Adriano Gaito, è seguito l’intervento di Gherardo Mengoni che ha raccontato la Napoli di Eduardo. Subito dopo, Mario De Bonis ha intrattenuto i presenti con la sua brillante performance. Hanno presenziato numerose Autorità, tra le quali i Governatori del Distretto 2100, l’Arch. Maria Rita Acciardi e del Distretto 2090, il dottor Luigi Falasca, del Rotary International. Il noto attore del teatro napoletano Gino Rivieccio, ospite della serata, è intervenuto con la sua solita verve e maestria.
L’importante manifestazione ha poi fatto registrare anche la consegna da parte di Mario De Bonis alla Biblioteca Nazionale di Napoli di tre importanti ricordi familiari di Eduardo De Filippo: una piccola scultura in argento di Virginio Mortet, commissionata da Eduardo per l’80° anniversario della nascita di “Mamma De Bonis”, intitolata “Il popolo che vuole Cristo”, ispirata da versi  di Eduardo dedicati alla tragica scomparsa di Pierpaolo Pasolini (1975); una piccola scultura in argento dello stesso artista romano dedicata ai “Tre figli di Filumena Marturano”, per ricordare il successo della famosa commedia recitata a Londra nel 1978; il testo manoscritto della poesia “S’è araputa ‘a fenesta” che Eduardo dedicò al suo amico teologo Donato De Bonis. I tre ricordi andranno in esposizione nella Sala “Eduardo De Filippo” in fase di allestimento.
Nelle immagini, due momenti della riuscita manifestazione.
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