“La nostra assenza al consiglio comunale di ieri 29 giugno non era dovuta all’accavallarsi di ulteriori impegni, ma è stata voluta per certificare e rendere di pubblico dominio ciò che si è puntualmente verificato”. Così esordisce in una nota Massimo Maddaloni, capogruppo di Progresso Giuliese in consiglio comunale, che aggiunge: “Alla richiesta di verifica del numero legale da parte dell’opposizione, è giunto puntuale il soccorso dei consiglieri Domenico Di Carlo e Giancarlo Cameli, entrambi eletti nelle file del centro-destra. Il primo nella lista Pdl per Giancarlo Cameli ed il secondo addirittura candidato sindaco per lo schieramento contrapposto a quello dell’attuale sindaco Mastromauro”. Ancora Massimo Maddaloni: “A conti fatti, a Giulianova esiste oggi una maggioranza diversa da quella decisa dai cittadini con cui non possiamo condividere il percorso futuro. Per questo -continua il capogruppo di Progresso Giuliese – chiediamo estrema chiarezza sull’accordo-capestro sottoscritto da Pd e Udc che indebolisce l’amministrazione diffondendo negli elettori una grande confusione e nei tantissimi giuliesi che nel 2009 bocciarono il partito di Casini che non riuscì ad eleggere nemmeno un consigliere comunale”. Progresso Giuliese, per bocca del suo capogruppo Massimo Maddaloni, lancia un interrogativo secco agli altri componenti ed alleati della coalizione di centro-sinistra Sel, Idv e Lista Civica: “Ma siete stati e siete favorevoli all’accordo Pd-Udc?”. Fintanto che non riceverà risposte chiare, Progresso Giuliese “parteciperà ai consigli comunali per sostenere le proprie posizioni e con spirito critico e costruttivo”.
Alfonso Aloisi
