Lega…ti alla Cultura ed alla Difesa della Civiltà.
A Teramo siamo in piena decadenza culturale, ma non bisogna perdere la fiducia e speranza. La Lega Nord Abruzzo Segreteria Provincia di Teramo, dopo i recenti incredibili (ma prevedibili in ogni civile città storica d’Italia) fatti che hanno di nuovo portato all’onore delle cronache il nostro meraviglioso Duomo di Teramo, ferito ma non abbattuto dall’incuria dell’Uomo, lancia l’allarme rosso per la Cultura e la Difesa della Civiltà nel capoluogo aprutino.
Ciò che serve non è lamentarsi sugli effetti del debito pubblico né alimentare la spesa pubblica. Serve semmai un liberale scatto d’orgoglio delle persone di buona volontà e di buon intelletto (non solo delle Istituzioni e delle Associazioni deputate) affinché tornino ad essere di nuovo protagoniste della vita pubblica e culturale cittadina.
Le imprese, in primis. Non per finanziare feste campagnole in città, pure socialmente e gastronomicamente utili in tempi di crisi, ma per dare nuova linfa vitale, gratuitamente ed empaticamente, al ricchissimo patrimonio storico-artistico e religioso su cui viviamo ogni giorno le nostre preziose vite. Per attirare turisti e studiosi da ogni dove. Perché?
Viviamo su uno scrigno di tesori che tutto il mondo ci invidia positivamente, ma che si vuole promuovere e valorizzare proficuamente. Salvo poi lamentarsi delle casse pubbliche vuote. Salvo poi celebrare altrettanto incredibili fusioni ed inaugurazioni di statue, teste, busti, bronzi e quant’altro che spaventano i più piccoli nei loro giochi spensierati ed offrono un’immagine triste e decadente di una città proiettata solo alla retorica del passato, alle messe laiche inconcludenti, alle cerimonie, alle premiazioni ed alle consacrazioni politically correct. Frustanti “sceneggiate” per soli Vip che allontano le persone dalla Cultura e dai veri Eroi (non solo della Patria), tra cui annoveriamo scienziati del calibro di Galileo Galilei, Enrico Fermi e Ipazia.
Per essere lega…ti alla Cultura ed alla Difesa della Civiltà, si comincia a Teramo dal rispetto delle regole comuni che però non possono soffocare la libertà dell’iniziativa economica. La Cultura va finanziata con criterio. I rami secchi vanno tagliati per il bene di tutti i cittadini. Occorre anche un nuovo “patto” con le Istituzioni religiose che vivono la nostra Città della quale sono state per secoli il fulcro vitale del tessuto politico, economico e culturale. Bisogna togliere alle sinistre il “sigillo” e il “potentino” di esclusività!
Il piccolo Leone del Duomo di Teramo è stato abbattuto ma ha splendidamente retto all’urto: ecco, vorremmo come Lega Nord Abruzzo che chi di dovere imparasse la “lezione”, iniziando a cancellare dalla scena della nostra città capoluogo di Provincia, tutte quelle scritte offensive e razziste che insozzano i muri di vie e palazzi senza soluzione di continuità. Pessima immagine cosmica della nostra Interamnia nel mondo. Un brutto “impatto” per il visitatore; un vistoso segnale di avvertimento del fato agli inizi del nuovo anno 2011; un insegnamento sul da farsi per le Istituzioni locali ancora dormienti; un “messaggio” forte e chiaro anche sul fatto che siamo poveri esseri umani solo di passaggio sulla scena di questo mondo soggetto agli effetti dell’entropia. La Politica ha il sacrosanto dovere di tutelare non solo Teramo, città storica aprutina, da consegnare integra alle future generazioni, ma anche i cittadini cominciando a pensare positivamente su progetti concreti e validi, non sul fumo delle chiacchiere a zero.
Per cambiare decisamente rotta in tempo utile, prima dell’abisso, anche sul fronte culturale. Per farlo la Lega Nord Abruzzo offrirà, grazie ai frutti del Federalismo, tutto il suo potenziale politico, sociale e culturale di cui saprà farsi portavoce, protagonista ed interprete nelle Istituzioni territoriali, nazionali e internazionali, con il consenso dei cittadini.
Teramo, lì 5 Gennaio 2010 Segreteria Prov.le Lega Nord Abruzzo
