Italia

Italia. AFGHANISTAN:DI STANISLAO (IDV)/LA RUSSA DAL DRAMMA ALLA FARSA, MA BASTA RECITE. VADA A CASA

Roma, 7 Gennaio 2011

AFGHANISTAN:DI STANISLAO (IDV)/LA RUSSA DAL DRAMMA ALLA FARSA, MA
BASTA RECITE. VADA A CASA

“Questa diatriba innescata dal Ministro La Russa è assurda,
irrispettosa e decisamente poco consona ad un Ministro della Difesa.”
Sono le parole del capogruppo IdV in Commissione Difesa Augusto Di
Stanislao. “La Russa sta annaspando, – prosegue Di Stanislao – è
arrivato il momento di prendere coscienza della reale situazione in
Afghanistan e di assumerci le nostre responsabilità. La morte del
caporal maggiore Miotto e la sua famiglia non meritano questi sterili
e inutili battibecchi, ma impone chiarezza. Chiederò che il Ministro
La Russa alla ripresa dei lavori alla Camera riferisca sull?accaduto e
sulle molteplici versioni che ha dato in questi giorni. Il 2010 è
stato l’anno più sanguinoso da quando i talebani sono stati cacciati
dalle forze afghane sostenute dagli Stati Uniti alla fine del 2001. La
rivolta si è spostata, nel corso degli ultimi due anni,  dalle sue
tradizionali roccaforti nel sud-est  in zone un tempo pacifiche del
nord-ovest del paese. Stiamo combattendo una guerra aperta su tutti i
fronti, La Russa si assuma le sue responsabilità invece di scaricarle
sui comandi militari e si attivi per adottare una rinnovata strategia
in un contesto che muta costantemente e che vede continue prese di
posizione dagli altri paesi di fronte ad una totale immobilità
dell’Italia. La Russa tra trasformando il dramma in una farsa
attaccando fuori luogo vecchi governi e buttandola ancora una volta su
una polemica irriguardosa del dramma di una intera famiglia e di una
Nazione e attaccando i comandi militari. A questa assenza di stile e
di necessaria prudenza noi diciamo che l’Italia, le Forze Armate e
prima ancora le 35 vittime non meritano un simile rappresentante di
cui oggi l’intero Governo sente il peso e l’Italia la vergogna. E’
bene che il Ministro prenda atto della sua grottesca inconsistenza e
prenda le necessarie e conseguenti decisioni.”

image_pdfimage_print
Condividi:

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Controllo anti spam: * Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.