Teramo e Provincia

Roseto degli Abruzzi. Ieri il Consiglio comunale ha assunto a maggioranza alcune importanti decisioni:

Ieri il Consiglio comunale ha assunto a maggioranza alcune importanti decisioni:

-apportare una variazione di bilancio per adeguare una parte delle spettanze da riconoscere al CIRSU;

-rinegoziare n.61 mutui,contratti con la Cassa Depositi e Prestiti, per una quota capitale complessiva di 4 milioni e 670 mila euro;

-uscire dallo swap con una spesa di circa 110mila euro a fronte di un utile a favore dell’Amministrazione di 1milione e 122mila euro.

Sul primo provvedimento nulla da eccepire in quanto vengono riconosciuti al CIRSU i crediti relativi al 2010 sulla base delle fatture con il corrispettivo di euro 177/t.

Sulla rinegoziazione dei mutui che vengono portati ad una durata di 25 anni,l’Amministrazione passa da una rata semestrale di 217 mila euro ad una rata di 163 mila euro,conseguendo così una liquidità immediata di 106mila euro per coprire le spese necessarie all’uscita dallo swap.Quest’operazione dal punto di vista economico non è assolutamente vantaggiosa poichè essa genera maggiori costi determinati dai nuovi interessi più alti,calcolati  su un arco temporale più lungo:se essa produce nell’immediato una discreta liquidità nelle casse dell’Ente,peggiorerà a lungo andare le uscite condizionando al tempo stesso  i bilanci futuri.E’ quindi da ingenua propaganda  far passare come conveniente un’operazione gravosa come questa. Un comune virtuoso certamente non rinegozia i mutui contratti e, se lo fa, vuol dire che è impossibilitato a sostenere gli impegni assunti in precedenza.

Auspico pertanto che le risorse liberate vengano poi utilizzate per spese d’investimento e non per quelle spese inutili alle quali quest’Amministrazione è particolamente propensa.

Sull’uscita provvidenziale dallo swap e per le relative spese bancarie ritengo che l’Amministrazione dovrebbe ricorrere ad altre voci del bilancio e non a queste virtuali economie che conseguono dall’abbassamento delle rate dei mutui.

E’ stato infine votato a maggioranza l’assestamento di bilancio attraverso un dispositivo di delibera che non dà una risposta chiara e una sistemazione contabile agli esiti di procedimenti giudiziari e ai contenziosi relativi ad espropriazioni o vincoli di edificazione.Si indica genericamente a tal fine il ricorso a misure riparatorie alternative di risarcimento.In tale delibera inoltre non è indicato il debito col CIRSU che ammonterebbe a poco meno di un milione di euro solo per l’aumento del servizio nel 2009.

Sta di fatto che con questo assestamento di bilancio l’Amministrazione dimostra ancora di non saper porre un freno alla spesa corrente ancora in crescita.Sinistra Ecologia e Libertà denuncia da tempo la grave situazione finanziaria che puo’ essere sintetizzata in oltre 65 milioni di euro senza contare alcuni risarcimenti conseguenti ad alcune recenti  sentenze disastrose per l’Ente.

Pasquale Avolio

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