Cultura & Società, Libri in vetrina

Editoria. Daniele Cavicchia viene proposto al Premio Strega

 

Per la settantaduesima edizione del Premio Strega, una delle tradizioni letterarie e culturali più importanti d’Europa, è stato proposto al Comitato direttivo da parte di Francesca Pansa l’ultimo libro di racconti dello scrittore abruzzese Daniele Cavicchia, “Zeta l’ultima della fila”, pubblicato dalla casa editrice Di Felice Edizioni, anch’essa abruzzese.

Questa la nota critica dell’opera di Cavicchia a cura di Francesca Pansa: «Il libro che presento agli Amici della domenica è Zeta l’ultima della fila (Di Felice edizioni), il secondo di racconti onirico – visionari di Daniele Cavicchia, finora conosciuto come poeta. Sedici storie, un po’ misteriose, un po’ allusive, sul limite del possibile di ciò che è, e potrebbe non essere. Ognuna sembra coprire lo spazio aperto, indeciso, fluttuante dalle altre. Pensieri, incontri, schegge di biografie, luoghi, paesaggi, occasioni, fantasie, con il dubbio borgesiano che l’esistenza non possa essere altro che un sogno sognato da altri, la cui logica è incomprensibile. «Ma le parole sono di chi scrive. Le parole sono di chi le detta e tu sei la matita», dice uno dei disorientati e sballottati io di questi sedici racconti. Nessuna matita può scrivere la compiutezza del suo destino, inseguire la sua continua confusa interrogazione, la ricerca di una qualsiasi verità. La sensazione di incompiutezza di figure così evanescenti, automi impazziti dentro il proprio minimo spazio di sapienza, coscienza, scienza, Cavicchia riesce a trasmetterla al lettore con il ritmo ipnotico e ansante della scrittura, alternando il pieno e il vuoto di ogni storia.»

L’editrice Valeria Di Felice: «È un’immensa soddisfazione sapere che il libro di Daniele Cavicchia, scrittore e poeta che ho sempre stimato, sia stato proposto allo Strega da Francesca Pansa alla quale va tutta la mia gratitudine. L’aver scelto un libro di una casa editrice indipendente e di “nicchia” come la Di Felice Edizioni è un grande stimolo a continuare nella strada intrapresa e a guardare con più entusiasmo e più fiducia al futuro. Voglio condividere questa gioia con l’autore Cavicchia che non finirò mai di ringraziare per avermi dato la possibilità di pubblicare i suoi sedici racconti, un dono per chi ama immergersi con disinvoltura tra le lande reali e surreali di una scrittura che non lascia indifferenti.»

La scheda può essere visionata direttamente sul sito del premio Strega: https://www.premiostrega.it/zeta-lultima-della-fila/

Il libro di racconti “Zeta l’ultima della fila” di Daniele Cavicchia fa parte della Collana Zeta, diretta da Daniele Cavicchia e Maria Grazia Di Biagio e pubblicata per la Di Felice Edizioni.

 

DANIELE CAVICCHIA è nato a Montesilvano (PE), dove risiede.

Fra le sue pubblicazioni di poesia ricordiamo Il custode distratto (2002), La malinconia delle balene (2004), Dal libro di Micol (2008), La signora dell’acqua (2011), La solitudine del fuoco (2016).

Per la narrativa: Celeste (2003), La matita (2014).

Tra i vari premi ricevuti segnaliamo: Tagliacozzo, Camaiore, Rhegium Julii, Carispaq – L. Bonanni per la poesia; premio Teramo – M. Pomilio per la narrativa.

Ha collaborato con «il Messaggero» e «L’informatore librario» e ha diretto due riviste.

È segretario organizzatore del premio di saggistica “Città delle Rose”, già premio Città di Montesilvano. Ha curato il premio Ovidio e il festival “Moto perpetuo” di Pescocostanzo.

Sue poesie sono tradotte in ebraico, giapponese, inglese, russo, tedesco e ungherese.

 

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