Caro Direttore, stanotte ho sognato un sogno. Mi accade di rado. Un sogno cosi’ vivido
che mi permette di ricordare tutto. Camminavo tutto solo quando ho
sentito una voce. E’ ora che le cose cambino,mi ha detto in un orecchio.Non ho riconosciuto quella voce,anche se so che era di un uomo. Devo avergli chiesto: che vuoi dire? perche’ ha risposto:L’italia deve cambiare,una nazione piccola ma bella, con gente simpatica ed intelligente.
Dal Piemonte alla Sicilia le cose devono cambiare:tutto deve marciare su binari solidi che
porteranno alla conquista dei nostri sogni.La politica rallenti,liti tra fratelli smetta, ha detto,stavolta ad alta voce.Uniamoci dietro la nostra bandiera,riconquistiamo il nostro decoro, il nostro
affetto per le belle citta’ di casa nostra, guardiamo avanti sorridendo,potremo fare tutto quanto abbiamo in mente,ridiamo orgoglio
ai nostri prodotti,ai nostri uomini che hanno sempre avuto idee chiare ,e felici. Dobbiamo cambiare prima che sia troppo tardi. Una nazione puo’ anche fallire se ci limitiamo a fare poco o niente.
.Abbiamo dimenticato.che l’Italia e’ la piu’ bella nazione del mondo?
Sono rimasto incantato. Pero’ ho capito che molto probabilmente aveva sbagliato indirizzo. Le sue parole erano indirizzate a qualcun’altro. Ecco perche’ quando gli ho detto che lui stava sognando con quel pacchetto di belle speranze, lui,il mio sogno, mi ha lasciato seccato. Ma non ho dimenticato le sue idee,le sue richieste…
Benny Manocchia
Cronache americane – Da Manhattan a Papeete, passando per la Casa Bianca