Italia

LE RUSPE D’ORO DEL GRANDE MATTEO SALVINI

 
 
Vincenzo di Nanna (segretario A.G.L. Abruzzi), l’avvocato radicale che ha curato la denuncia presentata da Marco Pannella (vd. all.) contro il Comune di Roma per discriminazione razziale e altri reati inquadrabili nell”inchiesta “Mafia Capitale”, presenta a Matteo Salvini il conto della “politica” delle sue ruspe d’oro: sì, perché, nonostante le indagini e la denuncia di Pannella, Roma Capitale continua a spendere migliaia di euro dei contribuenti per sgomberi illegittimi e non risolutivi.
“Caro Matteo, eccoti i costi della “politica” delle tue ruspe d’oro, tutti a carico del contribuente romano, che ha pagato e continua a pagarne il conto salatissimo”.
“E’ sufficiente dare uno sguardo alle politiche di Roma Capitale per comprendere a chi convengono davvero gli sgomberi: l’ultimo è stato portato a termine il 26 giugno in via di Tor di Quinto, dopo che l’11 giugno la disperazione aveva portato un uomo a cercare di darsi fuoco, costringendo le forze dell’ordine a rinviare l’operazione. Il costo medio di uno sgombero è pari a 75.000 euro; il sindaco ne ha ordinati 30 in un solo anno (2013-2014). Il totale? Ben 2.250.000 euro, senza contare i successivi interventi di sgombero e ‘bonifica’: ad oggi la cifra potrebbe essere perfino raddoppiata! A fronte delle spese dei romani, il risultato è quello che conosciamo: il moltiplicarsi di micro-insediamenti e minuscole baraccopoli per tutta la città, unito alla violazione dei diritti umani che porta alla microcriminalità e rappresenta il grande motore della corruzione”.
“Con l’attuazione della ‘Strategia Nazionale d’inclusione dei Rom, Sinti e Camminanti’, già approvata dal Governo Italiano nel febbraio del 2012, Roma Capitale, così come le altre città d’Italia, avrebbe potuto accedere ai finanziamenti europei con totale risparmio per le già saccheggiate Casse Pubbliche. Insomma, caro Matteo, la ‘politica’ della segregazione, della discriminazione e delle tue ruspe d’oro, non solo l’hanno pagata i contribuenti romani, ma è servita per arricchire il sistema del malaffare partitocratico. T’invito dunque a scendere dalle tue ruspe e ad aderire all’azione di denuncia intrapresa da Marco Pannella, visitare insieme i ghetti denominati ‘villaggi della solidarietà’ e ad assistere ad una proiezione di ‘DRAGAN AVEVA RAGIONE’, il film-denuncia sullo scandalo degli ‘sgomberi d’oro'”.
Roma, 1° luglio 2015
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