Cultura & Società, Giulianova, In rilievo

Giulianova. LA COMMISSIONE DI CONTROLLO E GARANZIA SOTTO RICATTO

 

Ieri si è riunita la Commissione di controllo e garanzia e la maggioranza, ignara persino del Regolamento che essa stessa si è data, ha tentato, fallendo miseramente, di inficiare la validità della seduta facendo mancare il numero legale. Già nella riunione precedente, dove gli auditi non si erano nemmeno presentati, le truppe del sindaco presenti avevano boicottato l’adunanza avanzando pretestuose critiche sul metodo e nel merito della convocazione della stessa, pur di non rispondete del proprio operato. Questa volta, addirittura, pur essendo presenti i dirigenti, i consiglieri di maggioranza hanno disertato l’aula rintanandosi nella saletta adiacente con il sindaco che ogni tanto faceva della incursioni, per scagliare i suoi anatemi e pretendendo di parlare anche quando non gli fosse concesso dal Presidente.

Gran parte del tempo a disposizione per la seduta è stata assorbita dagli sproloqui del sindaco e dell’ex Presidente della TE.AM Cantagalli, l’unico tra i convocati che abbia avuto l’opportunità di parlare. Quest’ultimo, ben lungi da ogni sensatezza nelle vaghe ed insignificanti  risposte che ha dato, dopo aver vaneggiato per quasi un’ora sulla legittimità e sulle prerogative dell’Assemblea, sul metodo di convocazione, sull’ordinamento contabile della sua azienda e dell’Ente comunale, ha chiuso il proprio già  irriverente intervento, insultando pubblicamente il Consigliere Cristina Marroni e fuggendo repentinamente dall’aula per sottrarsi ad ulteriori domande.  Il sindaco, al termine della seduta, con arroganza e protervia inaudite, dopo aver rinfacciato la propria magnanimità nel concedere la costituzione della  Commissione di vigilanza, è arrivato a minacciare la minoranza di scioglierla se dovesse continuare ad esercitare seriamente e non per burla le proprie funzioni.

La Commissione ha comunque accertato che i consuntivi del servizio di igiene urbana relativi al 2010 e 2011 sono al momento assenti poichè non sono a disposizione nè della Te.Am., nè degli uffici comunali e nè dei Consiglieri. Il Consiglio comunale ha quindi approvato in quegli anni dei piani economici e finanziari senza avere a disposizione i consuntivi che sono obbligatori ex lege. Il Consuntivi degli anni 2012 e 2013 sono, invece, presenti ma troppo sintetici e non consentono di verificare le spese in maniera analitica.

Il paradosso è che questa maggioranza, proprio nel momento in cui avrebbe voluto dimostrare tutta la propria forza, abbia invece manifestato l’enorme debolezza insita nel timore di un confronto nel quale evidentemente è consapevole di essere perdente…

I Consiglieri di opposizione

Movimento 5 Stelle

Partito Democratico

Teramo Cambia

Cristina Marroni

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