Abruzzo, Cultura & Società, Giulianova, In rilievo

Giulianova. Lutto: scompare il dott. Pasquale Tarquini.

Montesilvano. E’ scomparso questa mattina all’alba, all’età di 47 anni, il dott. Pasquale Tarquini, marito della giuliese Margherita Di Marco della Compagnia teatrale dei Merli Bianchi di Giulianova e genero del docente universitario, Prof. Carlo Di Marco. I funerali si terranno domani, domenica 28 settembre a Montesilvano alle ore 16,00, presso la Beata Vergine Maria del Monte Carmelo (Villa Carmine), muovendo dalla abitazione dell’estinto alle 15,30. Per volere della famiglia si prega di non inviare fiori. La redazione si stringe con tanto affetto alla moglie Margherita, alla mamma Tina, alla sorella Alessandra, al suocero Carlo e al cognato Luigi. Hanno dimostrato affetto e vicinanza alle famiglie Tarquini-Di Marco, attraverso un manifesto, anche l’Associazione culturale DEMOS di Teramo, di cui il Prof. Carlo Di Marco ricopre l’incarico di Presidente.

 

Giulianovanews.it

 

 

L’ultima fotografia di Pasquale

Di Walter De Berardinis

 

Giulianova, 27 settembre 2014. Che strano destino la vita, ti ho conosciuto tramite Margherita in una delle tante serate passate a parlare di teatro e collaborazioni con l’altra amica di sempre, Luisa. Io e te accomunati dalla passione per la fotografia, tanto da essere stato immortalato da te nelle pose più strane mentre partecipavo alle lezioni di Margherita. Tutto mi pare anormale. Io, sinceramente, non ho mai accettato la tua situazione sanitaria che ti era capitata alla fine del 2013. Ma ho scoperto, come del resto tu ti eri accorto, che avevi una donna vicino con una grossa voglia di vivere con te e con tutte le persone che ti volevano bene. Sono stato continuamente aggiornato da Margherita della tua condizione che, in base alle terapie, pareva volgere al meglio. Così non è stato, questa mattina sono stato avvisato da un sms di Luisa dove annunciava la tua partenza per un mondo migliore di questo, dove sono sicuro scatterai le migliori fotografie e guarderai i tuoi cari ancora impegnati nel duro compito di sopravvivere su questa terra che certe volte pare non appartenerci. La tua bellissima foto dei panni stessi tra le calli di Venezia che campeggia sul tuo profilo facebook sembra come il tuo testamento filosofico. C’è tutto. In primis i colori, poi il disagio di chi deve mostrare al mondo intero le cose più personali che indossa, la solidarietà con il dirimpettaio che deve condividere le tue stesse esigenze, l’ingorgo dei fili e dei panni messi alla rinfusa come questo terribile III millennio in cui sembra che siamo arrivati alla battaglia finale con lo scontro tra due civiltà. Che storia meravigliosa la vita. La tua vita costellata dal recente matrimonio e nello stesso tempo colpito dal destino crudele che ti ha cercato di portarti via dalle persone che amavi. Le stesse persone, in primis la tua Margherita, che si sono poi prodigate per farti risollevare e combattere un destino per te già scritto. Non per Margherita, combattiva quanto mai al tuo fianco, testarda tanto da sfidare le più elementari regole della scienza, una moderna eroina che molti uomini ti invidiano. Vi ho ammirato perché avete combattuto una guerra che per molti è sembrata strana, quasi fuori dall’ordinario, come se stavate combattendo contro i mulini a vento. Sono sicuro che già stai scattando la migliore foto della tua vita, la tua e quella di Margherita, immersi nel miglior blu che il cielo possa darvi in un futuro prossimo, migliore di quello in cui adesso stiamo vivendo. Ci vediamo al prossimo scatto.

 

Walter De Berardinis 

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