Cultura & Società

I VINCITORI DEL PREMIO DELL’EDITORIA ABRUZZESE “CITTÀ DI ROCCAMORICE”

Premio per la Cultura allo storico Raffaele Colapietra e Premio di merito a
5 Personalità

ROCCAMORICE (Pescara) – Lo splendido scenario naturale e architettonico di
Roccamorice, un borgo gioiello ai contrafforti della Majella, la montagna
madre dell’Abruzzo imperlata di eremi dove si respira la secolare
spiritualità del monaco Pietro del Morrone, poi diventato papa Celestino
V, ha fatto da cornice alle manifestazioni della seconda edizione del
Premio dell’Editoria Abruzzese “Città di Roccamorice” 2014, tenutesi il 2
e 3 agosto presso la Sala Teatrale Comunale “Don Donato Bianco”.
La serata di sabato gli Autori hanno parlato delle loro opere, i componenti
della Giuria e il pubblico hanno potuto conversare con loro, risultando
dall’incontro assai interessanti spigolature e spunti di riflessione. Una
formula davvero singolare, quella adottata dall’Associazione degli Editori
Abruzzesi e dalla Municipalità, che tende a coinvolgere fortemente gli
Autori con l’incanto del luogo e con la sua gente, con le emozioni che si
percepiscono dal vivo.
Domenica 3 agosto è maturata la decisione della Giuria sulle opere dei già
selezionati 3 Autori abruzzesi finalisti per ciascuna sezione del Premio,
mentre per gli Autori non abruzzesi, ma pubblicati da editori della
regione, il risultato era già stato definito e reso pubblico giorni fa.

Molto intensa la cerimonia di proclamazione dei vincitori e di premiazione,
introdotta da Marco Solfanelli, presidente dell’Associazione Editori
Abruzzesi e ben presentata da Elena Costa. Molto partecipato e intenso
l’intervento del Sindaco di Roccamorice, Alessandro D’Ascanio, un
appassionato di letteratura e scrittore egli stesso, soddisfatto che la
cifra del Premio già alla seconda edizione consolida un risultato molto
promettente.
Presente alla manifestazione l’assessore regionale all’Ambiente e agli Enti
Locali, Mario Mazzocca, che ha confermato l’interesse della Regione per
questa interessante iniziativa culturale.
Pubblico molto giovane a colmare la sala in ogni ordine di posti, anche in
questo un segnale significativo che denota l’interesse delle giovani
generazioni verso le buone lettere, quando il percorso di avvicinamento è
coinvolgente.
Prima di procedere alla proclamazione dei Vincitori, che ha comportato
qualche tempo in più per la Giuria per redigere puntuali e argomentate
motivazioni per ciascuna opera finalista, sono stati consegnati i Premi
Speciali per particolari meriti alle cinque Personalità scelte per
l’edizione 2014, con la consegna della Targa d’argento quale «Premio per
la promozione e diffusione della cultura e dell’editoria abruzzese».

Sono stati quindi insigniti del riconoscimento Antimo Amore, giornalista
RAI, Enzo Fimiani, direttore della Biblioteca Provinciale «G.
D’Annunzio» di Pescara, Goffredo Palmerini, giornalista e scrittore,
Mario Pupillo, Sindaco di Lanciano, Tito Vezio Viola, direttore della
Biblioteca Civica di Ortona.
Il Premio per la Cultura “Città di Roccamorice” 2014, è stato conferito
allo storico Raffaele Colapietra, con la motivazione: «Per
l’eccezionale profilo di studioso e per il ruolo di coscienza critica
della comunità abruzzese assunto negli anni con ineguagliabile
autorevolezza e indipendenza di giudizio». La Targa d’argento al prof.
Colapietra è stata consegnata all’insigne studioso aquilano dal Sindaco di
Roccamorice, Alessandro D’Ascanio, nella serata di sabato, per via di
altro concomitante impegno culturale che attendeva lo storico proprio nel
pomeriggio di domenica.

Questi, dunque, i vincitori del Premio dell’Editoria Abruzzese “Città di
Roccamorice” 2014, proclamati con le ampie motivazioni dalla Giuria, che
ha decretato l’affermazione delle seguenti opere nelle tre sezioni del
Premio dedicato agli Autori abruzzesi:
Premio per la NARRATIVA ad Arturo Bernava per il romanzo “Scarpette
bianche” (Edizioni Solfanelli)
Premio per la POESIA a Serena Giannico per la silloge “Chiaro di fiore”
(Edizioni Tabula fati)
Premio per la SAGGISTICA a Maria Concetta Nicolai per il saggio “Il
calendario dell’alchimista” (Edizioni D’Abruzzo Menabò)

Premiati, inoltre, i seguenti Autori non abruzzesi le cui opere sono state
pubblicate da case editrici d’Abruzzo, selezionati dalle opere in concorso
nelle sezioni del Premio:
Premio per la NARRATIVA a Rita El Khayat, per il romanzo “Aini, Amore mio.
La defigliazione” (Di Felice Edizioni). L’autrice, nata a Rabat, è
considerata un’intellettuale tra le più importanti del Marocco e del
Maghreb. Scrittrice, psichiatra, antropologa e scienziata, ha pubblicato
numerose opere sulla condizione delle donne nel mondo arabo. E’ stata la
prima donna giornalista per la Tv marocchina. Ha ritirato il Premio per
lei la traduttrice del suo romanzo, Antonella Perlino.
Premio per la SAGGISTICA a Mario Dal Bello, per il saggio “Verdi. Il teatro
del dolore” (Edizioni Solfanelli). L’Autore veneto, ma residente a Roma,
ha esternato la sua straordinaria meraviglia per la suggestione del luogo,
per la bellezza architettonica del borgo e il suo encomiabile decoro, per
l’accoglienza degli abitanti. Ne è rimasto intrigato e ne ha tessuto le
lodi rivolto al Sindaco, Alessandro D’Ascanio.
Il Premio per la sezione POESIA non è stato assegnato.

Inoltre, riconoscimenti sono stati conferiti agli Autori abruzzesi
finalisti nelle tre sezioni del Premio:
per la NARRATIVA ad Aldo Mauro Mancinelli, per i racconti “Ista Pista
Sista” (Edizioni Tracce) e a Marco Tornar, per il romanzo “Lo splendore
dell’aquila nell’oro” (Edizioni Tabula fati); per la POESIA a Franco
Pasquale, per la silloge “L’amore è un contrattempo” (Edizioni Noubs) e
Gianni Totaro, per la silloge “Morgana” (Edizioni Tabula Fati); per la
SAGGISTICA ad Antonio Bini, per il saggio “Li chiamavano
pifferari”(Edizioni d’Abruzzo Menabò) e a Giacomo Carnicelli e Vincenzo
Gianforte, per il saggio “Ju Calenne. L’albero del Maggio a Tornimparte”
(Edizioni One Group).
La serata si è chiusa con la legittima soddisfazione della Municipalità e
degli Editori Abruzzesi, per un evento che va crescendo fortemente
d’interesse. Ci si augura, per le prossime edizioni, una crescente e
convinta partecipazione di tutti gli editori abruzzesi.
A suggello finale dell’evento, una rivisitazione de “Il fantasma
dell’Opera”, trasposta in musical e rappresentata da Niccolò Pelusi, Dario
Ricchizzi, Maria Cristina Solfanelli e Yuri Sablone.
Arrivederci alla terza edizione.

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