Abruzzo

ALBERTO BERTINELLI E’ IL NUOVO DIRETTORE DI COLDIRETTI ABRUZZO E PESCARA

 

Cambio ai vertici della Coldiretti Abruzzese. Alberto Bertinelli è il nuovo direttore delle Federazioni Regionale Abruzzo e Provinciale Pescara, subentrando a Simone Ciampoli, nominato a sua volta direttore regionale della Coldiretti Campania. Bertinelli, classe 1951, proveniente dalla direzione regionale della Federazione umbra, e prima ancora direttore di Coldiretti Marche, è originario di Gubbio, è sposato e ha tre figli.

Nel presentarsi al consiglio delle federazioni, il nuovo direttore ha illustrato brevemente la sua lunga e consolidata carriera manageriale confermando volontà, collaborazione e grande entusiasmo nell’intraprendere il nuovo prestigioso incarico. <<Un importante compito>> ha evidenziato il nuovo direttore <<che mi permetterà di conoscere una realtà diversa e di confrontarmi con problematiche nuove e stimolanti. Tra i primi impegni da portare a termine, l’ulteriore potenziamento del progetto confederale per la costruzione della filiera agricola italiana, l’implementazione della rete di aziende, botteghe e ristoranti aderenti a Campagna amica, oltre naturalmente ad una nuova progettualità per garantire e implementare il reddito delle imprese agricole in un contesto in continua evoluzione come l’attuale”.

Ma la prima e sicuramente più importante sfida da affrontare sarà il prossimo Piano di sviluppo rurale, che dovrà essere predisposto e avviato dalla Regione in tempi brevissimi per poter assicurare alle imprese agricole abruzzesi nuove opportunità di sviluppo e di crescita.

<<Alla vigilia di un appuntamento così strategico, in cui il settore primario deve recepire i cambiamenti dettati dall’Ue per essere sempre più competitivo, è di fondamentale importanza che il nuovo PSR tracci un itinerario di sviluppo collegato alle aspettative del mercato e dei consumatori e alla valorizzazione del territorio nel rispetto dell’ambiente>> evidenzia Bertinelli <<Un piano, strumento fondamentale per il futuro dell’agricoltura, che dovrà necessariamente, e in tempi brevissimi, puntare a favorire l’insediamento delle giovani imprese, la qualità territoriale e la competitività aziendale; promuovere strumenti di integrazione di filiera e la creazione di reti di impresa; sostenere la multifunzionalità e l’internazionalizzazione oltre naturalmente a nuove forme di commercializzazione dei prodotti>>.

 

 

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