Giulianova, In rilievo

Giulianova. Nasce l’associazione “Gente in Comune”, con l’ambizione di riportare il cittadino al centro dell’azione amministrativa della prossima Giunta e Consiglio Comunale.

L’associazione ha presentato, sabato 25 gennaio, le proprie linee
programmatiche, dichiarandosi aperta a tutte le realtà sociali, associative e
politiche della città, che condividano gli scopi associativi e le idee per una
Giulianova a misura di cittadino.

logo arcobaleno
Le linee programmatiche verranno, successivamente, discusse con i
cittadini, assicurando l’ampia partecipazione di tutti i portatori di interesse,
in modo da creare un programma condiviso con la cittadinanza che metta
al centro alcune priorità: la partecipazione dei cittadini, la manutenzione
dei beni comuni, la valorizzazione delle risorse della Città, intese sia come
risorse fisiche che umane.
“Condivisione” è la parola d’ordine dell’associazione, che intende
partecipare al prossimo appuntamento elettorale con propri candidati, per
dare il suo contributo alla creazione di una città che sia la casa di tutti:
accogliente, sicura, confortevole, piacevole per chi la abita e per chi la
visita; una città dove lavorare, giocare, abitare, riposarsi e divertirsi; una
città per i cittadini e con i cittadini.
Persone comuni per un progetto comune.
www.genteincomune.org

Linee programmatiche associazione “Gente in Comune”
– GIULIANOVA, LA NOSTRA CITTA’ –
Una città, per essere un luogo dove sia piacevole abitare, lavorare, studiare,
trascorrere le vacanze, deve avere una sua identità, una caratterizzazione che
contraddistingua le sue ricchezze ambientali, culturali, storiche e umane.
Giulianova, purtroppo, ha una identità confusa: cittadina turistica? industriale?
terziaria? O un insieme di diverse vocazioni che si amalgamano tra di loro o, al
contrario, si contraddicono?
Per proporre qualsiasi azione per Giulianova bisogna capire, prima di tutto,
come vogliamo la nostra città, cosa vogliamo farne, come vogliamo viverci.
Occorre creare, quindi, un progetto di città, non solo urbanistico, ma sociale,
da costruire insieme ai cittadini, con una serie di incontri tematici e confronti
con i vari portatori di interesse, associazioni, assemblee di quartiere, ecc..
Le linee generali che l’associazione vuole condividere con la cittadinanza
vengono di seguito riportate e costituiscono la base per un programma
elettorale di massima, da approfondire sentite le esigenze e le proposte dei
cittadini.
– TURISMO
Se il turismo è uno degli elementi fondamentali dell’economia e della storia di
Giulianova (San Flaviano, forse non a caso, è considerato il protettore dei
forestieri) allora bisogna rendere la nostra città un luogo più appetibile per i
turisti, e salvaguardare quegli elementi che hanno reso, negli anni, il nostro
territorio meta di visitatori italiani e stranieri.
Destagionalizzare l’attività turistica può essere un primo passo per ampliare
l’offerta e attirare una domanda più diversificata e di qualità. Turismo
congressuale, turismo religioso, turismo in bicicletta, enogastronomia, turismo
culturale e, in generale, tutte quelle attività attinenti al tempo libero, allo
svago, sono tutti punti di forza che la nostra città potrebbe cogliere e
rafforzare, riqualificando le strutture esistenti e creando nuove occasioni di
attrazione, puntando a caratterizzare le diverse zone della città secondo la
tipologia di clientela che si vuole accogliere (famiglie, giovani, sportivi, ecc.).
– AMBIENTE
Qualsiasi politica a favore del turismo non può prescindere da azioni di
protezione dell’ambiente, naturale ed urbano, ambiente che è uno dei
cardini dell’attrattività turistica del nostro paese. Cura del verde, qualità delle
acque di balneazione, qualità dell’aria, presenza di parchi giochi per bambini,
assenza di barriere architettoniche, decoro urbano, riqualificazione del
patrimonio culturale (centro storico, edifici liberty, archeologia industriale,
biblioteche, musei, ecc.), una rete ciclabile diffusa (urbana ed extraurbana), la
riqualificazione degli ambienti fluviali, incentivi a strutture ricettive e ristorative
di qualità, riorganizzazione del commercio sia in sede fissa che itinerante,
manifestazioni eterogenee durante tutto l’anno… questi sono solo alcuni
elementi che andrebbero approfonditi con una progettualità chiara, che tenga
conto anche delle altre pianificazioni di competenza comunale (P.R.G., Piano
del Traffico, Zonizzazione Acustica, ecc.), in modo da confrontarsi e integrarsi
con queste ultime.
Il verde urbano va riorganizzato attraverso la rivisitazione del Regolamento del
Verde e la redazione di un piano regolatore del Verde, da coordinare con gli
altri strumenti di pianificazione urbana vigenti. Gli interventi sul verde urbano,
sia pubblico che privato, andranno eseguiti rispettando scrupolosamente gli
strumenti normativi nazionali, regionali e comunali e secondo le buone
pratiche, evitando azioni che, sia nell’immediato che nel lungo periodo,
danneggino il nostro patrimonio floristico e paesaggistico.
Il Centro di Educazione Ambientale Comunale va valorizzato e potenziato,
creando un rapporto diretto tra il C.E.A. e le strutture scolastiche. Il centro di
educazione ambientale giuliese dovrà essere accreditato presso la Regione
Abruzzo, con le procedure previste dalle norme vigenti, e costituirà la struttura
di riferimento per la diffusione delle buone pratiche ambientali all’interno del
territorio comunale.
Andranno favoriti, attraverso la riformulazione del Regolamento Edilizio
Comunale, gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, di
incentivazione al ricorso a fonti di energia rinnovabili, di permeabilizzazione del
suolo, ecc.
– OPERE PUBBLICHE
Giulianova non è solo una città turistica, ma anche un centro residenziale e di
servizi (siamo la terza città della provincia per numero di abitanti). Le politiche
urbane, quindi, devono andare di pari passo con quelle di sviluppo del turismo,
puntando sulla costante manutenzione del territorio, incentivando cittadini e
associazioni a curare la città considerandola la propria casa.
La crisi economica che stiamo vivendo, e le sempre minori risorse finanziarie
che lo Stato e le Regioni riversano nelle casse comunali, impediscono la
realizzazione di grandi opere pubbliche. Ma occorre dotarsi di un parco
progetti da utilizzare ogni qual volta si presenti l’occasione di ottenere
finanziamenti, puntando, prioritariamente, alla messa in sicurezza degli
edifici scolastici e degli edifici pubblici strategici, alla manutenzione di strade,
piazze, impianti di smaltimento acque meteoriche e fognature, verde pubblico.
Utilizzando il personale interno dell’amministrazione, con l’ausilio, ogni volta
che sia necessario, di tecnici esterni, dovrà realizzarsi un piano quinquennale
degli interventi corredato dalla necessaria progettazione, ipotizzando le forme
di finanziamento, senza trascurare i finanziamenti europei diretti. A tale scopo
andrà costituita una apposita unità operativa interna all’amministrazione, con
idonee professionalità, che possa intercettare i vari bandi europei – nazionali –
regionali, e le eventuali proposte di privati, per finanziare le opere contenute
nel parco progetti.
– ATTIVITA’ PRODUTTIVE
A livello urbanistico andrà diversificata la destinazione funzionale delle aree
produttive cittadine, permettendo, oltre all’insediamento di attività industrialiartigianali,
anche la collocazione di ulteriori attività (terziario, logistica,
attrezzature sportive e per l’intrattenimento, ecc.), riqualificando le aree
esistenti. Va approfondito il progetto di Area Produttiva Ecologicamente
Attrezzata proposto dalla Provincia con il Piano d’Area della Media e Bassa Valle
del Tordino.
Occorre rivedere il piano commerciale cittadino, confrontandosi con le
associazioni di categoria e i singoli operatori, mettendo in atto accordi
pubblico/privato per il rilancio delle attività sia al Lido che al Paese.
Il commercio itinerante va riqualificato e disciplinato puntando a operatori di
qualità, che promuovano i prodotti del territorio e creino un’occasione di
attrattività che caratterizzi la nostra città, senza scadere nel banale. Le aree
attrezzate per il commercio ambulante e in sede fissa dovranno essere
collegate con i punti di attrazione della città, anche fisicamente, attraverso
percorsi pedonali, ciclabili, bus navetta, ecc. in modo da favorire lo
spostamento dei cittadini.
– VIABILITA’
Una città turistica non deve e non può avere le stesse problematiche di traffico
e congestione stradale di una città non turistica. Il turista cerca un luogo
“diverso” da quello in cui abita, dove riposarsi e abbandonare i problemi e le
frenesie del quotidiano. Giulianova, però, è anche un centro residenziale
importante, e necessita, quindi, di una sistema trasportistico e di viabilità che
permetta ai residenti e agli operatori economici di spostarsi in maniera
ottimale.
Puntare su una mobilità alternativa, per quanto possibile, a quella motorizzata,
è indispensabile per un nuovo modello di città. Esperienze di città molto più
grandi di Giulianova fanno capire che un nuovo modello di mobilità è possibile:
sviluppo di percorsi ciclabili e pedonali protetti, zone a traffico condiviso, zone
30, aree pedonali, un trasporto pubblico locale efficace e sistemi di bike
sharing (bici in prestito), sono tutte azioni che, inserite in un ambito
pianificatorio generale, possono trasformare la città rendendola a misura di
cittadino e turista, con un maggior rispetto dell’ambiente e una qualità della
vita ottimale.
Ripensare il sistema della sosta, all’interno di uno studio generale della mobilità
urbana ed extraurbana, potrà servire ad agevolare i flussi di traffico,
motorizzato e non, all’interno del centro urbano, facilitando la sosta a breve e a
lungo termine e garantendo una migliore vivibilità dei centri abitati.
– CULTURA
Incentivare le attività culturali e ricreative private, la costituzione di circoli
ricreativi, piccole sale per spettacoli, l’associazionismo culturale, a supporto
dell’azione amministrativa, può dare impulso alla rinascita culturale di
Giulianova.
L’installazione di cartelli informativi in prossimità dei principali monumenti,
utilizzando anche la tecnologia del qr code e/o apposite applicazioni che
permettano, con l’uso di telefonini e tablet, di ottenere in tempo reale
informazioni storiche, orari di apertura musei, chiese, biblioteche, ecc., itinerari
turistici ed enogastronomici, ecc.
Promuovere il polo bibliotecario-museale giuliese, collegandolo con le analoghe
strutture cittadine, pubbliche e private, (Biblioteca centro culturale San
Francesco, Biblioteca Padre Candido Donatelli, Museo Artistico dello Splendore,
Biblioteca Agenzia per la Promozione culturale della Regione Abruzzo, ecc.) e
inserendolo all’interno del Servizio Bibliotecario Nazionale.
Ripristinare la stagione teatrale giuliese, creando un circuito culturale
intercomunale coinvolgendo anche i comuni limitrofi.
Creare un laboratorio culturale, in collaborazione con università, ordini
professionali, associazioni e cittadini, che si occupi di valorizzare il territorio, le
sue ricchezze storiche, archeologiche, paesaggistiche, i suoi saperi e le sue
tradizioni.
Potenziare il forum delle associazioni.
– AMBIENTE URBANO
Se si chiede ad un bambino o ad un adulto come vorrebbe la sua città, uno dei
termini che viene subito in mente è “bella”. Ma cos’è una città bella? Un luogo
dove sia piacevole vivere, studiare, lavorare, passeggiare… Un luogo pulito,
accogliente, sano, dove poter far nascere e crescere i nostri figli… Un insieme
di edifici, spazi aperti confortevoli, percorsi fruibili da tutti, luoghi per la
socializzazione. Insomma un’ambiente curato, pulito, accogliente, come fosse
la nostra casa.
Per migliorare la nostra città occorre rivisitare il P.R.G. e il Regolamento
Edilizio, alla luce delle modifiche legislative nazionali e regionali e della crisi del
mercato edilizio, in modo da favorire il recupero del patrimonio edilizio
esistente e la riqualificazione degli spazi pubblici.
Rivedere il sistema della sosta delle vetture anche alla luce di azioni per una
mobilità alternativa a quella automobilistica. Creare un sistema di parchi urbani
collegato da “percorsi verdi”, pedonali e ciclabili, caratterizzando le diverse
aree verdi con tematismi che ne rendano più attraente la fruizione. Favorire la
nascita di esercizi commerciali “di prossimità”, all’interno dei quartieri,
mantenendo l’equilibrio tra funzioni residenziali, direzionali-commerciali e
storico culturali, anche attraverso idonee politiche agevolative. Agevolare il
recupero e la riqualificazione edilizia ed urbanistica.
Favorire il collegamento tra Giulianova Lido a Giulianova Paese, attraverso il
recupero e la riqualificazione di vecchi percorsi pedonali (salita delle fontanelle,
salita Montegrappa, ecc.), la riorganizzazione del servizio di trasporto urbano,
ecc.
Adottare tutti gli accorgimenti per rendere la città smart (intelligente),
conciliando e recependo le esigenze dei cittadini, delle imprese e delle
istituzioni, grazie anche all’impiego diffuso e innovativo delle nuove tecnologie ,
in particolare nei campi della comunicazione, della mobilità, dell’ambiente e
dell’efficienza energetica.
– SOCIALE
La città è di tutti e deve essere per tutti. Giulianova deve tornare ad essere
una città accogliente, sia per chi ci abita che per chi la frequenta per lavoro,
per studio o per turismo.
Andrà elaborato un piano di eliminazione delle barriere architettoniche e
sensoriali con indicate le opere da eseguire su edifici e spazi pubblici o aperti al
pubblico e i suggerimenti per gli interventi su edifici e aree private. Scale,
marciapiedi, strade, ma anche impianti sportivi, parchi giochi e aree verdi
devono essere accessibili a tutti, uniformandosi alle norme vigenti ma anche
adottando tutti quegli accorgimenti tecnici che, pur non costituendo un obbligo,
possono rendere la vita dei cittadini migliore.
Le strutture scolastiche vanno migliorate e implementate, sia direttamente, per
quanto riguarda le strutture di competenza comunale (asili nido, scuole
dell’infanzia, scuole primarie e medie), sia di quelle di competenza provinciale,
agendo nei confronti dell’ente gestore per realizzare progetti comuni. Va
favorita la creazione di strutture di sostegno post scolastico, fornendo il
necessario supporto alle associazioni/enti che già se ne occupano.
I comitati di quartiere vanno potenziati e devono diventare un tramite tra
amministrazione e cittadini, eliminando inutili organismi intermedi di
“facilitazione”. Vanno rivisti gli ambiti territoriali dei quartieri in modo da riunire
entità territoriali omogenee e favorire la risoluzione di problematiche
ottimizzando le risorse. I componenti dei consigli dovranno essere
adeguatamente formati sulle procedure partecipative.
Ogni quartiere dovrà essere dotato di un centro aggregativo, per gli anziani ma
anche per i giovani, favorendo il supporto delle associazioni per
l’organizzazione di momenti di socializzazione,
– SERVIZI
Intervenire presso le autorità regionali per la riqualificazione del polo
ospedaliero cittadino, chiedendo un piano sanitario chiaro e immediatamente
realizzabile, che riporti, in tempi brevi, a Giulianova servizi sanitari di base
indispensabili sia per i residenti che per i turisti.
Riorganizzare i servizi comunali e potenziare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico
(URP) e i vari front office (sportelli aperti all’utenza). Creare un Sistema
Informativo Territoriale comunale, per far si che i cittadini possano seguire
l’iter delle pratiche in tempo reale ed ottenere certificazioni anche tramite
internet. Ampliare i servizi erogabili on line.
SPORT
“Mens sana in corpore sano”, mente sana in corpo sana, affermavano i nostri
avi, e in effetti lo sport, oltre ad esser un formidabile mezzo per favorire le
buone condizioni fisiche delle persone di ogni età, è anche uno strumento di
supporto sociale spesso poco considerato.
La creazione di “piattaforme sportive polifunzionali” in ogni quartiere potrebbe
favorire lo svago di giovani e meno giovani avviando i nostri figli ad attività
sportive, anche agosnistiche, nelle diverse discipline. Calcio, ma anche
pallacanestro, pallavolo, rugby, ciclismo, tennis, nuoto, atletica leggera,
pattinaggio, nordic walking, pugilato, ecc., tutte attività che necessitano di
strutture idonee, alcune specializzate, altre polifunzionali, che un comune come
il nostro ha il dovere di mettere a disposizione.
Riqualificazione dell’impianto di atletica leggera e delle varie strutture (stadio,
campo castrum, palasport, palestre dei vari istituti scolastici, ecc.) e
realizzazione di nuovi impianti di quartiere o cittadini, attraverso la redazione
di un piano generale dell’impiantistica sportiva che permetta di concorrere alla
concessione dei vari finanziamenti di ambito regionale, nazionale ed europeo.

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