Cultura & Società

Teramo.

<Ora più che ognuno riclama libertà

Stato e chiesa in Abruzzo durante la rivoluzione unitaria

Il 10 novembre, alle ore 18.00, si apre a Teramo,presso la Biblioteca provinciale “Delfico” , la mostra storico-documentaria dal titolo <Ora più che ognuno riclama libertà>  Stato e chiesa in Abruzzo durante la rivoluzione unitaria. Alla presentazione interverranno, oltre al direttore della biblioteca Luigi Ponziani ed alla Soprintendente archivistico Maria Teresa Spinozzi, Mario Caratale ordinario di storia del diritto medioevale e moderno presso l’Università ‘la Sapienza’ e Federico Roggero dell’Università di Teramo

Realizzata dalla Soprintendenza Archivistica per L’Abruzzo in occasione delle celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia, la mostra si basa su una ricerca documentale condotta prevalentemente presso gli archivi diocesani di Teramo, Chieti e Lanciano con l’intento di ricostruire in chiave locale i riflessi sociali e politici della grave crisi del rapporto stato-chiesa durante il periodo  risorgimentale fino all’unificazione.

I documenti sono organizzati in un percorso cronologico che  tocca, a partire dal periodo precedente i moti del 1848, i momenti salienti che hanno portato all’unificazione: i moti, la Costituzione, la Repubblica Romana e la repressione del brigantaggio

Sullo sfondo della grande storia nazionale, la documentazione selezionata, composta di atti ufficiali e corrispondenza, ci consente di seguire le vicende di due diocesi abruzzesi, quella teatina e quella aprutina, note per essere rette da vescovi ‘conservatori’ fedeli al regno borbonico e restii quindi a fornire il loro sostegno alla  monarchia sabauda. La minaccia “giacobina”, rappresentata dai Piemontesi, produsse una diaspora dei vescovi meridionali  che lasciarono,in segno di protesta, le proprie sedi. Non diversamente l’Arcivescovo di Chieti  preferì ritirarsi a L’Aquila, sua città natale, facendo ritorno in diocesi solo nel dicembre 1866. Il Vescovo aprutino Michele Milella, invece, dopo aver rifiutato di celebrare il Te Deum in occasione della festa dell’unificazione e dello Statuto indetta per la prima domenica di giugno del 1861, venne posto sotto stretta sorveglianza e quindi arrestato.

La mostra è corredata da una pubblicazione dallo stesso titolo a diffusione gratuita da richiedere alla Soprintendenza archivistica. La pubblicazione contiene, oltre al catalogo della mostra, un ampio ed articolato studio del Prof. Federico Roggero, Professore Aggregato presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche nella Società e nella Storia dell’Università di Teramo, che, a partire dalla documentazione, ricostruisce in chiave locale quel periodo della nostra storia cui la storiografia del novecento spesso si riferisce come  ‘rivoluzione unitaria’

La mostra è visitabile negli orari di apertura della biblioteca.

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