Giulianova

GIULIANOVA – Avvicinare le due sponde dell’Adriatico con collegamenti veloci, a basso costo ed a limitatissimo impatto ambientale.

GIULIANOVA – Avvicinare le due sponde dell’Adriatico con collegamenti veloci, a basso costo ed a limitatissimo impatto ambientale. Questo il progetto Adri-Seaplanes presentato stamani (venerdì 9 settembre) nella sede dell’Ente Porto di Giulianova. Al centro  dell’iniziativa, naturalmente, il bacino portuale giuliese che diventerà il terminal della linea aerea “acquatica” verso Grecia, Albania, Bar, Pula e Brindisi servita da idrovolanti da 9 o 19 posti (dipenderà dalla elasticità della normativa in fase di rivisitazione della stessa). Capofila del progetto è la Provincia di Teramo.

Questi gli altri partner: Regione Puglia, l’Autorità Portuale di Brindisi, l’Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile), il Ministero dei Trasporti del Montenegro, il Porto di Pula (Croazia), la Prefettura di Corfù (Grecia), il Porto di Valona (Albania). Il finanziamento complessivo assegnato al progetto, che dovrà avere un tempo di realizzazione di 24 mesi salvo una probabile eccezionale proroga, è di due milioni di euro e le quota per le attività che saranno realizzate direttamente dalla Provincia è di poco inferiore ai 600 mila euro. Alla presentazione, aperta dall’Assessore provinciale alle Politiche Comunitarie Davide Calcedonio Di Giacinto, hanno partecipato il Presidente della Provincia Valter Catarra, il Presidente dell’Ente Porto Pierangelo Guidobaldi, l’Assessore al Turismo del Comune di Giulianova Archimede Forcellese, Gioacchino Dell’Olio (manager progettuale) e Giovanni Giorgione (Enac). Dopo il saluto dell’Assessore Calcedonio Di Giacinto, ha preso la parola Gioacchino Dell’Olio che ha ricostruito la genesi del progetto: “E’ stato un operatore greco delle isole joniche quattro anni fa a contattarci per una cooperazione, ma abbiamo dovuto superare non problemi tecnici, ma quelli legati alle normative vigenti nei diversi paesi in quanto l’idrovolante è considerato al tempo stesso un aereo ed un natante. Così abbiamo iniziato con la ricerca di un idroporto, di parteners collaborativi ed il supporto di Enac”. Lo stesso Dell’Olio ha sottolineato i bassi costi dell’idrovolante che diventa competitivo anche nei confronti dell’elicottero: “In Croazia c’è una nicchia di turismo che si serve dei servizi degli idrovolanti che ha raggiunto livelli di domanda significativi”. Per quanto riguarda il progetto “Adri-Seaplanes” la chiusura è prevista per marzo 2013, mentre il primo volo-test è in calendario per giugno-luglio del prossimo anno e dovrà confermare la fattibilità dell’iniziativa. Valter Catarra, Presidente della Provincia di Teramo, ha dichiarato: “E’ un collegamento tra i popoli e quindi un progetto non solo tecnico, ma anche culturale e sociale. Ringrazio ovviamente i partners che hanno avuto coraggio e fantasia per avviare lo studio di fattibilità. Per noi è una grande soddisfazione veder approvato un progetto a livello europeo che è la punta di diamante di una serie di iniziative che abbiamo intenzione di perseguire. Quello di Giulianova, che sarà lo snodo dei voli a bassa quota sull’Adriatico, deve assolutamente diventare il porto della provincia di Teramo”. La parola è passata a Pierangelo Guidobaldi, Presidente dell’Ente Porto: “Una grande opportunità per la nostra struttura. Diamo sin da ora la nostra piena disponibilità per tutto ciò che dovrà essere di supporto al progetto, tra cui le pratiche doganali e di controllo. Il porto di Giulianova è in continua espansione ed i 500 posti barca attivi sono una chiara testimonianza. Tra poco, sempre in ambito turistico, sarà realizzata una pista ciclabile di collegamento tra il lungomare Spalato e Zara in modo di avere un tracciato senza soluzione di continuità”. L’Assessore al Turismo del Comune di Giulianova ha indicato l’iniziativa come “una buona opportunità per la Città e per l’hinderland che si pone in un’ottica di crescita dell’offerta turistica. Una sfida eccellente al passo con i tempi e con le rinnovate esigenze del mercato”. Ha concluso gli interventi Giovanni Giorgione della Direzione Infrastrutture e Aeroporti dell’Enac: “L’unico ostacolo è rappresentato dalle normative dei vari Stati che spesso confliggono in quanto non in sintobia tra loro. L’Enac ovviamente si impegnerà a fondo perseguendo due obiettivi: sicurezza del volo e sviluppo dell’aviazione. Con il progetto Adri-Seaplanes potremo riempire il vuoto che c’è nell’ambito del traffico minore in aria”. Erano presenti il Vice-Presidente della Provincia di Teramo Renato Rasicci, i consiglieri provinciali Flaviano Montebello e Luca Corona ed il consigliere comunale Gianluca Antelli.
Alfonso Aloisi
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