Cultura & Società

Badia – Villa del Basso Orsini/Rocca Pia – Palazzo Municipale: Cerimonie d’inaugurazione delle sculture commemorative a ricordo del passaggio di S.M. Il Re Vittorio Emanuele II

Domenica 11 settembre 2011

Badia – Villa del Basso Orsini.

Rocca Pia – Palazzo Municipale.

Cerimonie d’inaugurazione delle sculture commemorative a ricordo del passaggio di S.M. Il Re Vittorio Emanuele II , nelle località; di Badia Villa Del Basso Orsini e Rocca Pia Palazzo Municipale.

Il Delegato

Cav. Giuseppe DEL ZOPPO

ABITO:

Guardie d’Onore – Abito sociale con mantello indossato.

Associazioni Combattentistiche e d’Arma – Abito sociale con copricapo di specialità.

Partecipanti – Appropriato.

VESSILLI:

E’ gradita la presenza degli Alfieri con il rispettivo vessillo di Sezione o Delegazione.

S.V.P.R.

Cell. 339 4371983

PROGRAMMA

Badia

Ore 10.30 Deposizione di Corona – Alla Chiesetta della Madonna degli Angeli, in omaggio alla Memoria del Cav. Dante PATANA (riedificatore della Chiesa votiva e Guardia d’Onore) e ai Caduti di tutte le Guerre su tutti i Fronti.

Ore 10.31 Lettura della preghiera del Combattente.

Badia – Villa DEL BASSO ORSINI

Ore 11.25 Afflusso.

Ore 11.30 Speaker lettura commemorativa.

Ore 11.35 Bendezione.

Ore 11.37 Scoprimento del bassorilievo in bronzo (a cura: Donna Paola DEL BASSO ORSINI).

Ore 11.40 Vin d’Honner.

Rocca Pia – Palazzo Municipale

Ore 17.55 Afflusso.

Ore 18.00 Speaker lettura commemorativa.

Ore 18.05 Benedizione.

Ore 18.07 Scoprimento del bassorilievo in bronzo (a cura del Sindaco Mauro LEONE).

Ore 18.15 Vin d’Honneur.

NOTE INFORMATIVE

Queste piccole testimonianze di Amor Patrio che si tengono nel quadro delle attività storico-culturali connesse con il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, vengono svolte per desiderio di Sergio Paolo SCIULLO della ROCCA, cultore di storia patria.

Lo stesso in passato fu intimo amico del Cav. Dante PATANA,(erede e detentore del suo archivio privato) già presidente della Sezione Combattenti e Reduci di Badia, Guardia d’Onore e riedificatore della Chiesetta Celestiniana della Madonna degli Angeli, oggi dedicata ai Combattenti caduti in tutte le Guerre e su tutti i Fronti.

In questo luogo, Dante PATANA accolse anche le madri delle Medaglie d’Oro al Valore Militare Filippo FREDA di Sulmona e Umberto PACE di Pettorano, facendo celebrare nella ricorrenza dei defunti la S. Messa in loro suffragio.

La Delegazione delle Guardie d’Onore della Provincia dell’Aquila erede morale del lavoro svolto dalla Guardia d’Onore più anziana della provincia, si è fatta carico di questa testimonianza di vita cristiana, ripristinando nel luogo la celebrazione della Santa Messa il 2 novembre e nelle maggiori ricorrenze militari nazionali.

Il Professore Raffaele DEL BASSO ORSINI, fervente patriota, fu per numerosi anni presidente dell’Associazione Nazionale Bersaglieri Sezione di Sulmona e presidente dell’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia Sezione di Sulmona, nei suoi incontri con l’amico Sergio Paolo dediti prevalentemente all’organizzazione di manifestazione sportive e attività culturali, spesso gli parlava sia del passaggio del Re a Badia nella sua Villa e della sua devozione alla Madonna degli Angeli nonchè della collaborazione fornita a sostegno della locale Sezione Combattenti e Reduci di Badia, oggi non più esistente per la ricostruzione del significativo luogo di culto.

Mentre Rocca Pia che vanta un forte legame con le genti del Monte Rotella e degli altipiani maggiori d’Abruzzo, merita di essere meglio conosciuta per le sue vicissitudini di storia antica e recente, in particolare per quelle legate al precedente nome di Rocca Valle Oscura, che poi venne a cambiarsi in occasione del passaggio in quel in quel Comune di Sua Maestà il Re Vittorio Emanuele II nel 1860 in occasione delle operazioni militari connesse all’Unità d’Italia, mentre si recava a Teano per incontrare il Generale Giuseppe GARIBALDI.

Sensibilizzato dalla popolazione locale, che gli chiedeva di cambiare il nome, decise subito di accordare loro quanto gli veniva richiesto, dedicando così il nome del paese alla figlia Maria Pia che da poco aveva compiuto il suo genetliaco senza la presenza del genitore .

Successivamente con Decreto Regio nel 1865, il nome fu definitivamente cambiato e confermato in Rocca Pia.

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