Teramo e Provincia

Teramo. In riferimento a quanto diffuso a mezzo stampa dal consigliere provinciale dell’IDV, Riccardo Mercante, si invia una nota a firma dell’assessore all’Ambiente, Francesco Marconi, con preghiera di pubblicazione per completezza di informazione.

In riferimento a quanto diffuso a mezzo stampa dal consigliere provinciale dell’IDV, Riccardo Mercante, si invia una nota a firma dell’assessore all’Ambiente, Francesco Marconi, con preghiera di pubblicazione per completezza di informazione.

“La rappresentazione dei lavori del Consiglio fornita Riccardo Mercante dell’IDV è particolarmente arbitraria e del resto quello che ho detto e quello che hanno sostenuto i consiglieri Micheli e Mazzarelli è registrato e verificabile.

La nostra posizione, quella della maggioranza e quella della Giunta, sulla questione “termovalorizzazione” è molto chiara e non equivocabile: c’è la Legge Regionale  45, varata peraltro dal centrosinistra nel 2007, che prevede che l’incenerimento di frazioni non altrimenti riciclabili è ammissibile al raggiungimento della media regionale del 40% di raccolta differenziata. Così come recita la normativa europea.

Oggi, su nessun tavolo, è in discussione la realizzazione di alcun termovalorizzatore visto che l’Abruzzo è ben lontano da quel parametro: sventolare ogni volta lo spauracchio di mostri e disastri ambientali imminenti non fa altro che accrescere le paure dei cittadini e non aiuta a risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti: un comportamento che parla alla pancia e non alla testa.

Detto questo ed entrando nel merito della questione noi siamo per la valorizzazione del rifiuto con la scelta delle migliori tecnologie disponibili ed applicabili – quelli che combinano tutela ambientale e della salute –  scelte che vanno fatte dai tecnici. Quindi, in Consiglio, ho citato il caso della Provincia di Torino, dove l’IDV esprime il vicepresidente e dove, come in altre amministrazioni con l’IDV in maggioranza,  si è  investtito sulla termovalorizzazione di ultima generazione. Ora se Mercante si vuole dissociare dalle scelte fatte dal suo partito e dalla sua coalizione lo faccia pubblicamente, altrimenti la sua presa di posizione appare politicamente confusa.

Del resto, la contrapposizione “ideologica” su questi argomenti non porta da nessuna parte così come è del tutto demagogico votare ordini del giorno terroristici che affrontano in maniera così parziale argomenti come “salute” e “rifiuti” ed è questo il motivo che ci ha indotto a respingere l’ordine del giorno presentato dall’IDV.

Quanto alla programmazione e alla differenziata Mercante non sa o finge di non sapere che siamo la provincia più virtuosa d’Abruzzo e questo anche grazie ad un’accurata pianificazione fatta dall’ente; che siamo impegnati nelle attività di promozione per il compostaggio; che abbiamo stipulato accordi con i Consorzi per le isole ecologiche. Tutta la nostra attività spinge verso la differenziata.

Nion possiamo programmare quello che, per legge, non ci compete: la scelta sulla termovalorizzazione, sulla base della legge richiamata, spetta alla Regione; la scelta sugli impianti e sulle discariche – dove, che tipo, con quale modalità – spetta ai Comuni attraverso l’AdaTe; organismo quest’ultimo creato dal centrosinistra nel 2009”.

Teramo 18 marzo 2011

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