Teramo e Provincia

Teramo. CONSORZIO AGRARIO : VOGLIAMO CHIAREZZA E TRASPARENZA!

CONSORZIO AGRARIO : VOGLIAMO CHIAREZZA E TRASPARENZA!

Sinistra Ecologia e Libertà, esprime ancora una volta profonda amarezza per le modalità che portarono alle nomine nel c.d.a. del consorzio agrario provinciale teramano, lo scorso anno.

Modalità fuori da qualsiasi regola democratica, nonché di rispetto nei confronti delle categorie di rappresentanza del mondo dell’agricoltura teramano come CIA, Copagri e Confagricoltura.

E’ stato davvero strano che Manola Di Pasquale, impegnata anche politicamente nel P.D., si sia prestata ad una operazione che ha portato non solo a favorire la Coldiretti, con la nomina come Presidente del Consorzio Agrario di Teramo di Domenico Pasetti Presidente Coldiretti Abruzzo, ma anche all’incorporazione del Consorzio Agrario Teramano a quello di Pescara e Chieti, avvenuta all’insaputa di tutti, con una assemblea il 31.07.2011.

Sono emersi fatti gravissimi con la conferenza stampa della scorsa settimana di Giorgio De Fabritiis della C.I.A..

Noi come SEL chiediamo chiarezza e trasparenza su tutto quello che è avvenuto,anche attraverso un’assemblea pubblica, da convocare, per analizzare : Quali sono stati i motivi, le procedure e le modalità che hanno portato all’incorporazione nel CADA del Consorzio Agrario di Teramo?

Inoltre, occorre una seria ed attenta verifica, se risultano veritiere alcune ricostruzioni, emerse durante la conferenza stampa della C.I.A., relative alle consulenze di Giacomo Di Pietro al Consorzio Agrario ovvero al suo “modus operandi”.

In tal caso ci troviamo di fronte ad una serie di particolari, che portano a rilanciare il problema “etico” nella gestione degli enti strumentali in Provincia di Teramo.

Restiamo invece sbalorditi dalla presa di posizione di Piantieri, ex sindacalista CGIL e dirigente PD, in evidente bisogno di visibilità, che anziché affrontare i problemi emersi, dallo scorso anno, attacca in modo gratuito i rappresentanti della C.I.A..

Le forze politiche hanno il dovere di riaprire una discussione sul futuro dell’agricoltura in provincia ed in regione, in modo da individuare processi nuovi che permettano anche alle organizzazioni sindacali, come CIA, COPAGRI e CONFAGRICOLTURA,nel breve periodo, di tornare a poter partecipare attivamente, a rappresentare a pieno, anche nelle strutture consortili, le problematiche del mondo agricolo teramano.

Sinistra Ecologia e Libertà – Federazione di Teramo

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