Abruzzo

Un nuovo buco nei conti della Sanità? È necessaria una definitiva operazione verità

Un nuovo buco nei conti della Sanità?

È necessaria una definitiva operazione verità

Nota Uil Abruzzo

Se le indiscrezioni trapelate sugli esiti del tavolo di monitoraggio nazionale sui conti della Sanità abruzzese saranno confermate, abbiamo davanti un quadro desolante, che frustra le nostre aspirazioni di tirarci fuori dal disastro dei conti pubblici regionali e dalla crisi.

È sconcertante che dopo tanto monitoraggio nazionale e regionale, con ben due piani varati da due Giunte Regionali e dopo due commissari, non abbiamo ancora un censimento definitivo dello stato delle cose, pre-condizione conoscitiva necessaria per risanare, e siamo esposti a sempre nuove scoperte di ulteriori voragini finanziarie. È indispensabile un’operazione verità che certifichi una volta per tutte l’entità, le cause e le responsabilità di questi dissesti.

È inoltre necessario aprire il confronto su come pensiamo di affrontare il federalismo incombente, perché è evidente che, al netto dei gravissimi fenomeni di corruzione, una motivazione che è stata alla base, negli anni passati, delle inaccettabili distrazioni di risorse, dal fondo sanitario ad altri impieghi, è la scarsità di risorse proprie della nostra regione e la debolezza delle entrate, un problema strutturale che richiede che inventiamo soluzioni nuove e serie, visto che i trucchetti ci hanno solo affossato. La Sanità nella nostra regione per anni ha ricevuto meno del dovuto e ha speso più del dovuto, una situazione peculiare dell’Abruzzo, che in questo si distingue dalle altre regioni in extra-deficit sanitario, che hanno fatto debiti ma non distrazioni. Le Istituzioni regionali, gli schieramenti politici, il governo regionale e le opposizioni, le parti sociali, tutti devono misurarsi con questi problemi, decisivi per il nostro futuro.

C’è ora nuovamente il rischio di dover dirottare un altro pezzo di FAS, dallo sviluppo al tamponamento del deficit, mentre è rimasto sulla carta l’impegno a definire un percorso per ripristinare la quota di FAS già prenotata per la copertura del precedente buco. La Vertenza Abruzzo è attuale quanto mai, e l’incontro con il Governo finalmente chiesto dal Presidente Chiodi è un passaggio cruciale. Tanto più inaccettabile è che le risorse per lo sviluppo che cerchiamo in tutti i modi di rendere disponibili si tramutino in ripiano della spesa corrente. Siamo allo snodo decisivo della vicenda dell’Abruzzo.

Pescara, 3 dicembre 2010

Per la Uil Abruzzo

(Roberto Campo)

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