Teramo e Provincia

Dopo il successo del concerto teramano, domani Il Passagallo replica a Silvi con una serata musicale dedicata ai Canti della “Nativitas”

Martedì 22 dicembre 2010 – ore 21

Silvi Sala odeon di via Carducci

Dopo il successo del concerto teramano, domani Il Passagallo replica a Silvi con una serata musicale dedicata ai Canti della “Nativitas”

I canti della civiltà agro pastorale legati al calendario religioso. Nativitas è un lavoro del gruppo “Il Passagallo” che dal 1998 svolge attività di ricerca riproponendo la musica orale abruzzese e teramana. La Provincia, Assessorato alla Cultura, in un festività solenne e popolare come il Natale, ha scelto di valorizzare le nostre tradizioni con un Concerto che racconta i temi pur sempre attuali di una poesia popolare locale le cui  radici ci rimandano alle culture “diverse” del Mediterraneo.

Fra le motivazioni che hanno indotto questa scelta, spiega l’assessore alla Cultura, Giuseppe Antonio Di Michele quella di trasmettere :”alle giovani generazioni il senso di appartenenza alle proprie radici”.

Dopo il primo Concerto di Natale, a Teramo, l’11 dicembre scorso, domani sera si replica a Silvi.

Il passagallo suonerà in formazione di quintetto con l’uso di strumenti popolari propri della nostra terra ed il repertorio comprenderà brani legati al ciclo del solstizio d’inverno e brani di genere diverso come storie, ballate, orazioni e filastrocche presenti nell’ultimo CD che uscirà proprio nei prossimi giorni.

Molti dei brani che si ascolteranno sono contenuti nel nuovo CD “Co’ l’occhi bassi”, prodotto da MUSICOMANIA. E’ la terza produzione discografica del gruppo Il passagallo, dopo “Lu solë mo calë” (2002) e “Bonnì bonn’annë” (2008), in cui si evidenzia l’evoluzione di un percorso musicale maturato gradualmente in dodici anni di riproposta. La scelta dei brani presentati nel CD, provenienti dallo straordinario patrimonio della cultura orale abruzzese,  scaturisce dalla particolare attenzione rivolta alla poesia popolare ed alle sue modalità di raccontare sentimenti e storie che, espressi per secoli tra le mura domestiche o in funzione di antichi rituali  legati alla società agro-pastorale, sono ora riposti nella memoria degli anziani depositari e qui rielaborati attraverso uno stile musicale non disgiunto dai canoni tradizionali. Il passagallo, attraverso il commento di una definibile “musica a programma”, racconta i temi pur sempre attuali di una poesia popolare locale le cui  radici ci rimandano alle culture “diverse” del Mediterraneo.

Dei quattordici brani eseguiti cinque conservano le melodie tradizionali mentre i restanti presentano testi tradizionali con musiche composte da Carlo Di Silvestre ed arrangiate per l’organico Il passagallo da Guerino Marchegiani.

Teramo 20 dicembre 2010

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