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Sport. Dario Franchitti passa al Chicagoland

Chieti, 30 Ago ‘10, Lun , S. Rosa da Lima – Anno XXXI n. 336 – www.abruzzopress.infoabruzzopress@yahoo.it – Tr. n. 1/81


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Ap – IRL da Chicago


Dario Franchitti

passa

al Chicagoland

di Lino Manocchia


CHICAGO, 30 Adosto ’10 – Dopo un periodo rilassante ed interessante sulle piste stradali, rieccoci agli ovali sonnacchiosi, noiosi che a qualcuno piace, ad altri fanno storcere il naso. Questa volta sull’ovale di Chicagoland, ad un tiro di fucile dal penitenziario di Jolette, il quale, forse, nel 2001 verrà abbandonato per tornare sul miniovale di un miglio di Milwaukee. Come dire dall’acro all’amaro in un’atmosfera notturna. Il risultato: dettato dal “salvataggio” di gomme ed un rabbocco finale fortunato, di Dario Franchitti che, con la vittoria, raccorcia le distanze dal capolista  Will Power, forzato a racimolare qualche litro di Etanolo sul finire, perdendo così la decima chance di vittoria e la possibilità di vincere il campionato.

Mancavano 23 giri alla fine e Franchitti, come gli altri, compiva l’ultimo pieno senza cambiare i pneumatici. Assunto il comando lo teneva duro sino alla fine con gioia ed entusiasmo di patron Chip Ganassi, un tantino rattristato dal fatto che il suo poulain Scott Dixon, asso degli ovali, si piazzava soltanto ottavo.

I piloti di Roger Penske portavano a casa il sesto, l’undicesimo e sedicesimo posto. con Castroneves, Briscoe e Power,”colpa un malinteso al pit dei meccanici”.


Fimalmente si riaffaccia alla finestra il delfino di casa Andretti, il coraggioso Marco (foto) il quale ha tenuto testa ai “maggiori” marciando in testa sino a finire terzo. Un Podium meritato dal coraggio e decisione del nipote del Grande Mario. Al termine della ”impresa” Marco si lasciava andare:… «Finalmente si comincia a respirare. Con gli ovali la situazione migliora. E’ quello che ci voleva, e la mia terza posizione lo conferma.»

Allora, Marco, quella benedetta F1 tanto bramata, passa in seconda?


Per Graham Rahal, figlio di un altro grosso calibro delle quattro ruote, in  seno al team di Carl Haas, ha dovuto mordere…. la polvere.

«Avevo una magnifica macchina che mi portava avanti, ma allorché ero  inseguito, questa cedeva senza speranza di ripresa. Un increscioso caso che soltanto le macchine… ”conoscono”.

E Danica Patrick?  Ascoltiamo il suo commento d’arrivo.

«Provo disappunto (come sempre – n.d.r.) per il risultato della corsa (14ma). La macchina rispondeva abbastanza bene, ma non possedeva sufficiente  forza per reggere agli attacchi degli avversari. Mi son ritrovata tra i primi cinque, ma ben presto sono arretrata senza speranza. E’ un peccato trovarsi così, specie quando come questa sera credevo proprio di farcela.»

Will Power si esprimeva mordendosi il labbro: «Fa male ritrovarsi tra le “scartine” dopo un periodo… ”glorioso” negli stradali. Questa è stata una “notturna” guasta feste, colpa di uno

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ABRUZZOpress – N. 336 del 30 Agosto ’10 Pag 2

sbaglio dei meccanici al pit. La cosa, ovviamente, rende la situazione più’ dura.»

Franchitti era raggiante. «Papa Floyd (padre di Chip Ganassi) porta fortuna quando viene alle corse,» diceva l’italo-scozzese. (Ganassi Sr. è tornato da un’operazione per combattere il cancro e non ha voluto lasciar passare questa occasione. Auguri Floyd – n.d.r).

«L’ultimo stop è stata la chiave della vittoria. Ho lottato senza strafare conservando le gomme. Ho chiesto un rapido rabbocco di carburante, e il non cambiare le gomme mi hanno abbonato 5”. La vitoria.»

Ancora tre ovali. Compreso quello giapponese di Motegi di proprietà della Honda dove quattro anni fa, causa la pioggia, vide trionfare Danica Patrick.

Nel 2011 diversi saranno i cambi di pista. Lo sapremo tra non molto. Intanto si attende il ritorno del Presidente della Irl Randy Bernard il quale è venuto in Italia a parlare… Con chi? Non si sa. Non certo con la Ferrari. Quella è tutta un’altra cosa.

LINO MANOCCHIA

Classifica:

Power 528. Franchitti 505, Dixon 443, Briscoe 406, Castroneves 398, Hunter Ray 392, Kanaan 380, Andretti 319, Wilson 316, Wheldon 309.

New York: Londra: Milano:

Lino Manocchia, Linoman98@aol.com Emiliana Marcuccilli, emilianamarcuccilli@libero.it Alessandra Nigro alessandra.nigro@gmail.com

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