Cultura & Società

Roseto degli Abruzzi. Incontri con l’autore: Aldo Forbice e la poesia civile

Incontri con l’autore: Aldo Forbice e la poesia civile

Appuntamento con il conduttore di “Zapping” il 6 agosto alle 18.00 nella Villa Comunale

Roseto, 5  agosto 2010 –  La guerra con i suoi orrori e la violenza perpetrata sui più deboli.

Ruota su questi temi l’ultima raccolta poetica dello scrittore Aldo Forbice, che sarà presentata in anteprima venerdì 6 agosto, alle 18.00 nella Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi.

Silenzi opprimenti, questo il titolo della raccolta, pubblicata dalle Edizioni  Banca di Teramo è una sorta di dialogo con una società a volte assente, anestetizzata, un pretesto per sensibilizzare sul tema centrale della violenza individuale e collettiva, che va combattuta in tutte le sue forme, in ogni parte del mondo.

Il volume è arricchito dalle immagini realizzate da Fabrizio Sclocchini, Docente di Storia dell’arte ed esperto di fotografia sociale e di natura.

L’iniziativa, curata dall’Amministrazione comunale vedrà la partecipazione dell’autore  Aldo Forbice, del Sindaco Franco Di Bonaventura e dell’Assessore alla Cultura Sabatino Di Girolamo. Interverranno  l’On. Antonio Tancredi, Presidente della Banca di Teramo, Simone Gambacorta, critico e Daniele Cavicchia, poeta.

Aldo Forbice Vice direttore del Giornale radio Rai, curatore e conduttore del programma quotidiano del Gr1 “Zapping”. È stato vicedirettore del Gr3, capo redattore del Tg1 e per diversi anni autore e coordinatore di programmi di Rai2. collabora a quotidiani e settimanali ed è autore di numerosi saggi su tematiche economiche, sociali e storiche. Per l’attività professionale e il suo impegno nel campo della tutela dei diritti umani ha ricevuto molti premi. Fra gli altri, la Targa Amnesty International per la campagna sull’istituzione del Tribunale Penale Internazionale.

Con la trasmissione “Zapping” Forbice si occupa di tutela dei Diritti Umani, promuovendo campagne per sensibilizzare l’opinione pubblica.

Fabrizio Sclocchini nato a Teramo nel 1960 ha sviluppato un particolare interesse per il  paesaggio agrario, con una sensibile attenzione ai casolari abbandonati, una lettura che cerca d’inserirsi nel solco della tradizione paesaggistica italiana. Nei suoi viaggi all’estero ha realizzato immagini sulle rovine d’antiche civiltà scomparse.

Dal 1992 ha approfondito le tematiche legate ai caratteri di vecchi edifici abbandonati, essi sono i luoghi preferiti del suo lavoro di ricerca.
Parallelamente ha condotto studi su elementi plastici, esaltandone la superficie materica, successivamente è passato ad affrontare l’analisi delle superfici.

Nel 1999 ha effettuato una ricerca sul territorio,” le immagini della devozione popolare di un percorso pastorale ”, per conto di Mimmo Jodice ed ha collaborato con lo stesso alle riprese.
Nel 2000 ha collaborato con Mimmo Jodice alla pubblicazione “Il Museo Archeologico di Teramo”.


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