Abruzzo

Revisione della Carta degli Aiuti di Stato: la Commissione Europea accoglie la richiesta di modifica promossa dalla Provincia di Teramo. Ruffini: in arrivo sgravi fiscali per rilanciare l’occupazione.

Revisione della Carta degli Aiuti di Stato: la Commissione Europea accoglie la richiesta di modifica promossa dalla Provincia di Teramo. Ruffini: in arrivo sgravi fiscali per rilanciare l’occupazione.

La Commissione Europea ha accolto favorevolmente la richiesta della Provincia di Teramo riguardante la modifica della Carta degli Aiuti di Stato a finalità regionale 2007-2013 (ex art. 87.3.c Regolamento Comunità Europea). “A causa di un’errata individuazione delle aree, erano rimaste escluse decine e decine di aziende ubicate nelle zone industriali dei comuni di Castellalto, Giulianova, Torano, Tortoreto, con il rischio di perdere aiuti economici preziosi per rilanciare le attività economiche” dice Claudio Ruffinila richiesta di modifica diverrà ufficiale dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Commissione Europea che avverrà tra due mesi. E’ un importante risultato  che darà fiato all’economia teramana e agli imprenditori che beneficeranno di importanti sgravi fiscali ”.

Aiuti economici importanti, ribadisce Ruffini, che di certo allieveranno il peso della grave crisi economica che sta investendo la provincia di Teramo. “Gli incentivi alle imprese copriranno un arco temporale importante, fino al 2013, rilanciando l’operatività delle imprese attraverso alcune importanti norme di agevolazione, quali ad esempio il credito d’imposta agli investimenti, nonché altri aiuti regionali nelle aree dell’obiettivo Competitività ammesse alla deroga dell’art. 87.3.c) fino al 31 dicembre 2013. Si tratta di aiuti concessi alle grandi imprese e sono consentite intensità di agevolazione maggiori per gli investimenti delle piccole e medie imprese. I massimali di aiuto per nuovi insediamenti, ampliamenti, razionalizzazioni, ammodernamenti e diversificazione delle attività, sono, nelle aree interne, del 15% per le grandi imprese, 25% per le medie imprese e 35% per le piccole imprese. Nelle aree in phasing out gli aiuti sono del 10% per le grandi imprese, 20% per le medie imprese e del 30% per le piccole imprese. L’entità dei contributi dipenderà dai singoli bandi, la carta si limita solo a prevedere lo stato giuridico  dei territori.”

Sulla vicenda il consigliere regionale Ruffini ricorda che aveva presentato un’interpellanza al Presidente della Regione Gianni Chiodi per chiedere che venisse rispettata la volontà della provincia di Teramo di modificare la Carta degli Aiuti di Stato vista anche la comune volontà sia della precedente giunta provinciale di Teramo sia dell’attuale che erano tornate a sollecitare la Regione Abruzzo per la richiesta di modifica della Carta degli aiuti.

giovedì 15 luglio 2010

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