Abruzzo

L’Aquila. Incentivi economici per la promozione della dialisi peritoneale

Progetto di Legge

“Incentivi economici per la promozione della dialisi peritoneale”

La presente legge è finalizzata a facilitare ed incentivare i Pazienti con insufficienza renale cronica in fase uremica a scegliere, al posto della emodialisi, il trattamento mediante cicli peritoneale nel proprio domicilio.

Tale scelta comporta indubbiamente un notevole miglioramento della qualità della vita da parte di tali Pazienti, i quali non dovranno più essere sottoposti al rispetto di orari, a volte faticosi e spesso disagevoli, ed a estenuanti attese.

Infatti essi potranno scegliere come e quando sottoporsi al trattamento, comodamente nel proprio domicilio.

Per far ciò essi, oltre che di un breve corso di addestramento all’applicazione della dialisi peritoneale, rivolto a se stessi ed ad altre persone di fiducia che dovranno essere di aiuto nelle fasi del trattamento, hanno bisogno di un sostegno economico necessario proprio per il compenso dovuto al suddetto personale  di assistenza da essi stesso scelto.

Per questo motivo la legge prevede all’art. 2 la concessione di un contributo di un assegno mensile di € 800,00 (ottocento//00) a partire dal 2° mese, in quanto nel 1° mese di applicazione il trattamento viene praticato direttamente dal personale della ASL, che provvederà anche alla formazione di coloro che poi aiuteranno i Pazienti nei mesi successivi.

Va precisato infine che la spesa annua di € 9.600,00 (novemilaseicento//00) per ogni Paziente, pur sommata al costo del materiale necessario che verrà fornito dalle ASL direttamente ai Dializzati, è sempre largamente inferiore al costo che la ASL sostiene per ciascun  emodializzato, per cui le ASL realizzerebbero anche un consistente risparmio, molto variabile a seconda dei diversi sistemi che le ASL adottano per le emodialisi.

Il Consigliere dei Comunisti Italiani

Antonio Saia

Progetto di Legge

“Incentivi economici per la promozione della dialisi peritoneale”

La presente legge è finalizzata a facilitare ed incentivare i Pazienti con insufficienza renale cronica in fase uremica a scegliere, al posto della emodialisi, il trattamento mediante cicli peritoneale nel proprio domicilio.

Tale scelta comporta indubbiamente un notevole miglioramento della qualità della vita da parte di tali Pazienti, i quali non dovranno più essere sottoposti al rispetto di orari, a volte faticosi e spesso disagevoli, ed a estenuanti attese.

Infatti essi potranno scegliere come e quando sottoporsi al trattamento, comodamente nel proprio domicilio.

Per far ciò essi, oltre che di un breve corso di addestramento all’applicazione della dialisi peritoneale, rivolto a se stessi ed ad altre persone di fiducia che dovranno essere di aiuto nelle fasi del trattamento, hanno bisogno di un sostegno economico necessario proprio per il compenso dovuto al suddetto personale  di assistenza da essi stesso scelto.

Per questo motivo la legge prevede all’art. 2 la concessione di un contributo di un assegno mensile di € 800,00 (ottocento//00) a partire dal 2° mese, in quanto nel 1° mese di applicazione il trattamento viene praticato direttamente dal personale della ASL, che provvederà anche alla formazione di coloro che poi aiuteranno i Pazienti nei mesi successivi.

Va precisato infine che la spesa annua di € 9.600,00 (novemilaseicento//00) per ogni Paziente, pur sommata al costo del materiale necessario che verrà fornito dalle ASL direttamente ai Dializzati, è sempre largamente inferiore al costo che la ASL sostiene per ciascun  emodializzato, per cui le ASL realizzerebbero anche un consistente risparmio, molto variabile a seconda dei diversi sistemi che le ASL adottano per le emodialisi.

Il Consigliere dei Comunisti Italiani

Antonio Saia

Il Consigliere di Rifondazione Comunista

Maurizio Acerbo

L’Aquila 19 luglio 2010

INTERPELLANZA URGENTE

Tagli alla sanità ma aumenti economici ai direttori generali delle ASL

I sottoscritti Antonio Saia Consigliere regionale del Partito dei Comunisti Italiani e Maurizio Acerbo Consigliere regionale di Rifondazione Comunista

Premesso

la giunta Regionale Chiodi, dopo aver tanto ventilato la necessità di fare economie per rientrare dal debito accumulato negli anni e dopo aver promesso una riduzione delle spese per i manager, con delibera  n. 258/2010 ha deliberato un aumento de 20% del trattamento economico dei Direttori Generali delle ASL di Pescara, L’Aquila-Avezzano-Sulmona, Chieti-Lanciano-Vasto che già era abbastanza alto e remunerativo;

Rilevato che

la concessione di tale aumento poteva essere fatta solo con il rispetto del DPCM 502/95 e con l’adempimento delle procedure ed con criteri dettati dal D.L. 502/1992, tra cui in particolare il giudizio da parte dell’Assemblea dei Sindaci delle ASL circa il raggiungimento degli obbiettivi di salute e di efficienza;

Sottolineato

il fatto che appare quantomeno incomprensibile che sia stata assunta tale decisione mentre vengono tagliate spese per materiali, farmaci, personale e servizi, mentre si propongono tagli di reparti e ospedali, mentre vengono oberati tutti i Cittadini abruzzesi da addizionali IRPEF ed i Malati da tickets inaspriti su prestazioni e farmaci;

INTERPELLANO

il Presidente della Giunta Regionale e l’Assessore regionale alla Sanità per sapere:

1)      Come mai la Giunta Regionale, dopo aver promesso tagli delle spesa per i manager, le ha enormemente aumentate sia con questa ultima misura, sia con l’aver nominato 4 vice commissari per le ASL di Chieti-Lanciano-Vasto e L’Aquila-Avezzano-Sulmona;

2)      Per quale motivo di tale misura, assunta in modo assolutamente autonomo dalla Giunta Regionale, non si è preventivamente informato il Consiglio Regionale a cui era stata assicurata la volontà della Giunta di ridurre i costi;

3)      Se il provvedimento assunto è stato preceduto da tutto l’iter previsto dal citato DPCM 502/95 e dal D.L. 502/92 e, in particolare, dal parere espresso dall’Assemblea dei sindaci.

L’Aquila, 15 luglio 2010

Il consigliere dei Comunisti Italiani

Antonio Saia

Il consigliere di Rifondazione Comunista

Maurizio Acerbo

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