Italiani all'Estero

Editoria. Vangelo dei migranti. Con gli italiani in terra inglese di Renato Zilio


Vangelo dei migranti.

Con gli italiani in terra inglese

di Renato Zilio (Pref. Card. Roger Etchegaray), pag. 128, euro 9,00

Pensieri e meditazioni di un missionario dei migranti diventano qui pagine vive, che nascono giorno dopo giorno dall’esperienza della sua parrocchia londinese.

È un vero microcosmo. Sono gli emigrati italiani, la cui vita si intreccia, oltre che con quella del Paese ospite, anche con le comunità portoghese, filippina.

Per gli uni e per gli altri – per tutti – “emigrare è sempre una lotta. Lo è per il pane e la dignità”.

Impegno pastorale e sfida del “vivere insieme” si rivelano particolarmente

vivi, stimolanti e attuali. Una lettura tra prosa e poesia che rinvia il lettore alla realtà degli immigrati in Italia oggi e porta a riflettere sulla nostra condizione ormai di popolo

che accoglie. Uno strumento prezioso per capire il mondo

multiculturale in cui viviamo.

Nel contesto dell’anno 2010, proclamato dalle Nazioni Unite “Anno internazionale per l’avvicinamento delle culture” e dalla

Conferenza delle Chiese Europee (Kek) “Anno europeo per le migrazioni” un libro di sorprendente attualità e freschezza.

“Se la tua storia è più preziosa della tua origine,

ciò che tu hai costruito è più importante di quanto tu hai ricevuto…

Se hai rivelato una libertà responsabile che ti ha reso differente,

hai fatto il tuo volto ancora più luminoso.

E se per te un cammino con altri vale più del tuo punto di partenza,

avrai detto la grandezza di un essere umano!”

La congregazione scalabriniana è fondata da Mons. G.B. Scalabrini

alla fine Ottocento, per sostenere socialmente e spiritualmente

i numerosissimi emigrati italiani.

Ora i suoi missionari e missionarie sono inviati nel mondo alle comunità di migranti di ogni cultura e nazione, per costruire

attraverso le loro vicende causate da ingiustizie o squilibri economico-demografici la solidarietà tra tutti gli uomini.

Gospel of migrants.
With the Italians in English soil
Renato Zilio (Pref Cardinal Roger Etchegaray), pp. 128, EUR 9.00

Thoughts and musings of a missionary to migrants become pages live here, that arise from day to day experience in the London parish.
It is a true microcosm. Are the Italian immigrants, whose life is intertwined, as well as that of the host country, even with the Portuguese community, the Philippines.
For some and for others – for all – “emigrate is always a struggle. It is for bread and dignity. ”
Pastoral commitment and challenge of living together are particularly
alive, exciting and current. A reading between prose and poetry which refers the reader to the reality of immigrants in Italy today and make us reflect on our situation now people
granting. A valuable tool for understanding the world
Multiculturalism in which we live.
As part of the year 2010, proclaimed by the United Nations’ International Year for the approach of cultures “and
Conference of European Churches (CEC) European Year of Migration, “a book of surprising freshness and timeliness.
“If your story is more precious than your home
what you have built is more important than what you received …
If you revealed a responsible freedom that made you different,
you made your face even brighter.
And if you a journey with others is worth more than your starting point,
you said the size of a human being! ”
The congregation was founded by Bishop Scalabrini GB Scalabrini
the late nineteenth century, to support socially and spiritually
the many Italian immigrants.
Now their missionaries are sent to the migrant communities in the world of every culture and nation building
through their events caused by economic and demographic imbalances or injustices solidarity among all people.

Renato Zilio (1950) è missionario scalabriniano con una lunga esperienza al servizio dei migranti.Ha fondato e diretto il Centro Interculturale Giovanile

di Ecoublay nella Regione Parigina, ha diretto

a Ginevra la rivista della comunità italiana Presenza

Italiana, ha lavorato presso il Centro Studi Migrazioni Internazionali di Parigi e svolto attività di missione a Gibuti, nel Corno d’Africa. Vive attualmente a Londra presso il Centro Interculturale Scalabrini di Brixton Road.

I suoi ultimi libri:

· Lettere da Gibuti (Ed. Messaggero Padova, 2008),

· Parole dal deserto (Ed. Paoline, 2009)

Per informazioni e contatti:

Monica Martinelli · stampa@emi.it · cell. 331 399 69 44 · tel. 051 32 60 27

Renato Zilio (1950) is Scalabrinian missionary with long experience in the service of migranti.Ha founded and directed the Centro Intercultural Youth
Ecoublay of the Paris region, he directed
in Geneva, the journal of the Italian community Presence
Italian, worked at the Centre International Migration Studies in Paris and worked as a mission to Djibouti in the Horn of Africa. Currently living in London at the Intercultural Centre Scalabrini Brixton Road.
His recent books:
• Letters from Djibouti (Ed. Messaggero Padova, 2008)
• Words from the desert (Ed. Paulist, 2009)
For information and contacts:
Monica Martinelli • stampa@emi.it • cell. 331 399 69 44 • tel. 051 32 60 27

Prefazione del

Cardinal Roger Etchegaray

“Non imbroglierai sui diritti di un immigrato”

Come lo proclama la Bibbia (Deut.24,17), ecco un problema antico quanto l’umanità. Il termine “imbrogliare” è duro, ma esprime

bene come un diritto può essere bas-samente manipolato quanto lo può essere un semplice gioco.

A dire il vero, l’emigrazione è diventata og-gi di una complessità crescente o piuttosto di un’ampiezza tale… da non essere sufficiente

l’imbroglio! Si dibatte molto in questi

tempi, soprattutto in Europa, non senza fatica per cercare un consenso.

La riflessione è necessaria per meglio scoprire

le radici delle nostre solidarietà universali

e questa riflessione deve inglobare gli emigranti. Ma questo non lo si può fare se non in un clima di reciproca fiducia.

L’originalità del libro di Renato Zilio è di analizzare coraggiosamente l’emigrazione in Terra Inglese, terra ideale per trovarvi degli

immigrati di tutti i continenti: ciò fa dire al religioso scalabriniano che la sua parrocchia

è il mondo e la sua terra è stata la prima ad accogliere quelli dell’Estremo Oriente. Oggi, ovunque, infatti, Oriente e Occidente si incontrano e si intrecciano insieme. Non dimentichiamo che l’immigrato, come ogni uomo, non vive di solo pane. Per molte famiglie

maghrebine, ad esempio, nonostante

il contesto di una società secolarizzata, la fedeltà alla loro fede, l’educazione religiosa dei loro bambini, la celebrazione delle feste religiose sono altrettanto importanti di un contratto di lavoro o di un alloggio decente.

Dobbiamo fare il possibile per creare un cli-ma favorevole che permetta loro di darsi dei luoghi di preghiera e di insegnamento coranico.

È venuto il momento di prendere coscienza del carattere permanente e non più provvisorio

della popolazione straniera. È un fatto nuovo che bisogna affrontare con lucidità.

Come altri paesi d’Europa, l’Italia sta diventando

una nazione dove differenti razze, differenti culture, differenti religioni devono

avere il loro pieno e legittimo posto.

Invece di cedere a un istinto di ripiegamento

su noi stessi e di autodifesa di fronte agli stranieri è insieme che dobbiamo scrivere questa nuova pagina della storia del no-stro Paese.

Non solo a causa del debito di riconoscenza

che abbiamo nei loro riguardi, ma prima ancora per senso di giustizia e di solidarietà e in uno spirito di partners, di fratellanza. Il compito è impegnativo. Comprendiamo meglio, così, la parola della Bibbia: “Non im-broglierai sui diritti di un immigrato”.

Che la contemplazione dell’amore infinito di Dio per tutti ci aiuti ad impegnarci risolutamente

sulla via della vita, dove ogni compagno di viaggio, ogni straniero sarà

riconosciuto in parole e in atti come un fratello,

il nostro fratello.

+ Cardinal Roger Etchegaray

Editrice Missionaria Italiana – Bologna

Foreword
Cardinal Roger Etchegaray
“They do not cheat on the rights of an immigrant”

As it proclaims the Bible (Deut.24, 17), here is a problem as old as humanity. The term “cheating” is hard, but is
well as a right can be manipulated because the low-ly can be a simple game.
Indeed, migration has become gi-og of increasing complexity or breadth rather that not be enough …
cheating! It is much debate in these
times, especially in Europe, not without difficulty to find a consensus.
The reflection is needed to discover better
the roots of our universal solidarity
and this reflection must take in immigrants. But this you can not do but in a climate of mutual trust.
The originality of the book is to analyze Renato Zilio bravely migration Land English, find the ideal place for
immigrants from all continents: what does that say to his parish religious Scalabrinian
is the world and his country was the first to welcome those of the Far East. Today, everywhere, in fact, East and West meet and are interwoven together. Do not forget that immigrants, like every man does not live by bread alone. For many families
Maghreb, for example, despite
the context of a secularized society, loyalty to their faith, religious education of their children, the celebration of religious holidays are as important as a contract of employment or decent housing.
We must do everything possible to create a climate favorable but allowing them to give the places of prayer and Koranic teaching.
It is time to become aware of permanent rather than interim
the foreign population. It is a new fact that must be addressed with clarity.
Like other European countries, Italy is becoming
a country where different races, different cultures, different religions have
have their full and rightful place.
Instead of yielding to an instinct to retreat
about ourselves and self-defense in front of strangers is together that we write this new page in the history of no-eign country.
Not only because of the debt of gratitude
we have for them, but first a sense of justice and solidarity and a spirit of partners, brotherhood.The task is challenging. Understand better, so the word of the Bible: “Do not im-rigged on the Rights of an immigrant.”
That the contemplation of the infinite love of God help us all to commit ourselves resolutely
the path of life, where every traveler, every foreigner will
recognized words and acts like a brother,
our brother.

Cardinal Roger Etchegaray
Italian publisher Mission – Bologna

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