Giulianova, In rilievo, Italiani all'Estero

Giulianova. Gli auguri dell’italo-americano, Benny Manocchia, ai nostri lettori ricordando il 6 gennaio degli anni ’40

La “febbre” ci prendeva dopo natale,mentre si avvicina il capodanno e – soprattutto – l’Epifania,il giorno della befana insomma, A Giulianova raramente vedevamo la neve per strada e quando giungeva giu’ una “incaciata” (come dicevamo a quel tempo)allora cominciava la guerra delle palle di neve.Uno contro tutti e tutti contro uno,mentre i piu’ grandi cercavano di evitare la neve in faccia urlandoci di “fare i bravi”. In fondo lo eravamo.Meglio allora dei ragazzi di oggi.Lo so che si dice sempre cosi’,che il passato e’ sempre’ piu’ bello,piu’ pulito,piu’ dolce del presente.Ma in fondo eravamo molto attaccati alle

nostre famiglie,ai cari amici,si studiava volentieri e…mangiavamo poco
considerando che la guerra ci aveva costretti alle tessere annonarie per comprare un po’ di pane.
Nonostante tutto,i nostri genitori (nel caso mio la mamma e mio fratello Franco)si facevano in quattro per tentare di pienare la calza appesa
al camino.Pronta la letterina per babbo natale e chiedere spesso cose impossibili. Quando arrivava il 5 di gennaio…be’,quella sera non dormivamo.Facevamo finta, in attesa dell’arrivo  del vecchio con la sacca piena di delizie.Alle sei di gran corsa giu’ per le scale .Il presepe era acceso
e si sentiva,quasi in lontananza,la squisita musica natalizia che portava le lacrime agli occhi.Una cosa per volta usciva dalla calza.quel po’ che i miei erano riusciti a mettere assieme.Ma non c’era carbone,segno che ero stato buono tutto l’anno.Poi bacioni e abbracci a tutti e colazione insieme alla
nostra adorata befanona. L’Italia era povera,certo.Ma e’ proprio vero che
la gioia e’in noi,non nelle cose…
Buon anno a tutti.
Benny Manocchia
image_pdfimage_print
Condividi:

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Controllo anti spam: * Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.