Teramo e Provincia

Teramo. Il compiacimento del Sindaco Brucchi per l’esito favorevole della vicenda del Crocefisso negli edifici pubblici

Il compiacimento del Sindaco Brucchi per l’esito favorevole della vicenda del Crocefisso negli edifici pubblici

Il Sindaco di Teramo Maurizio Brucchi esprime compiacimento per l’esito della vicenda dell’esposizione del Crocefisso negli edifici pubblici. Come noto, la Corte Europea ha accolto il ricorso dell’Italia, contro la decisione della UE che vietava la presenza del simbolo della cristianità nelle aule scolastiche e negli edifici pubblici italiani.

Il Sindaco Brucchi si unisce, pertanto, al plauso manifestato da tutti coloro che, a vario titolo, in ogni parte d’Italia avevano promosso iniziative o manifestato contrarietà all’ipotesi e si congratula con la Vicepresidente della Commissione Commercio Internazionale del Partito Europeo, On. Cristiana Moscardini, promotrice del ricorso.

Il Sindaco di Teramo, aveva pubblicamente espresso la propria contrarietà alla decisione della UE, dapprima con una nota nella quale riportava le proprie considerazioni e poi organizzando una raccolta di firme a sostegno della petizione, cui avevano aderito, in pochi giorni, migliaia di teramani.

Nella nota, il Sindaco Brucchi dichiarava, tra l’altro, che <<(…) la manifestazione della fede, nella sua massima applicazione simbolica, è il segno di una storia, di un passato, di una memoria che è parte stessa del nostro essere italiani. (…) Pensare l’Italia, nel suo essere Paese di libertà e tolleranza, nel suo essere Terra della solidarietà e dell’impegno, senza riconoscere alla dottrina cristiana il ruolo che ha avuto nella formazione del nostro tessuto sociale, significa ignorare quello che non può e non deve essere ignorato. In quel Crocifisso, (…) c’è il senso profondo di un insegnamento, di un messaggio, di una scelta che, oggi, ci consente di chiamarci “italiani”>>.

Così spiegava la sua posizione: <<nelle intenzioni di questo Sindaco e di questa Amministrazione non c’è alcuna volontà di fare delle nostre stanze pubbliche una sorta di parrocchia in minore, ma  la precisa volontà di riaffermare il ruolo fondante che l’insegnamento cristiano ha avuto sulla nostra evoluzione civica.>>. E concludeva con una certezza: <<Non toglieremo i crocifissi dalle nostre aule e dai nostri uffici. Né ora né mai. E non saranno le direttive di Strasburgo ad imporcelo>>.

Dalla stessa On. Cristiana Moscardini è giunto al Sindaco un messaggio di ringraziamento per il contributo fornito dal Primo Cittadino e  dai teramani che hanno aderito, significativo tassello per l’esito favorevole dell’iniziativa.

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