Teramo e Provincia

Teramo. 10mila euro donati all’AIL di Teramo dalla Fondazione Romagna Solidale grazie al Gruppo “Amadori”

 

Un aiuto concreto per l’assistenza domiciliare onco-ematologica dedicata ai pazienti residenti nella provincia di Teramo.

Grazie alla generosità del Gruppo Amadori, azienda con sede principale a Cesena, ma attiva in Abruzzo da 40 anni, in collaborazione con la Fondazione Romagna Solidale sono in arrivo per la neonata sezione di Teramo di AIL “ Graziano Petrini”  10mila euro destinati all’assistenza domiciliare onco-ematologica per i pazienti, anche in età pediatrica, residenti nella nostra provincia. Una somma che fa parte dei 41mila euro raccolti in totale nei mesi scorsi da Romagna Solidale insieme ad Amadori,  frutto della raccolta solidale di fine anno dai dipendenti dell’azienda, fra cui anche quelli dei siti teramani del Gruppo (Mosciano S. Angelo, Controguerra e Castellalto), interamente devoluti completamente alle due sezioni  Ail di Teramo e della Romagna.

Un progetto dedicato a sostenere la continuità delle cure, anche a domicilio, che l’Ail, con grande sforzo, è riuscita a garantire ai pazienti anche grazie all’impegno costante di medici e infermieri specializzati in questi mesi di pandemia.

“Siamo felici e onorati di aver ricevuto questo importante finanziamento dalla Fondazione Romagna Solidale insieme ad Amadori, azienda da tanti anni presente sul territorio e sempre sensibile alle esigenze delle comunità locali” ha commentato il presidente onorario Ail Teramo Claudio Boffa. “Questo importante contributo verrà utilizzato per la tele-assistenza e per servizi a supporto on-site. L’obiettivo principale della sezione Ail di Teramo, che è stata costituita lo scorso gennaio, è proprio quello di mettere al centro della sua azione il paziente e la sua famiglia e le raccolte fondi, come campagne di vendita istituzionali e contributi da importanti aziende, ci consentono di investire nella ricerca e nell’assistenza del malato. Grazie alla solidarietà è possibile fare il bene del prossimo e questo ci aiuta, perché il prossimo siamo noi.”

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