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L’Aquila. ‘NA CAREZZA: un canto della nostra terra

‘NA CAREZZA: un canto della nostra terra

La carezza è un gesto semplice e silenzioso che va oltre lo sfioramento fisico, cancella l’invisibilità dell’indifferenza e penetra nell’anima che è il cuore delle emozioni.

Il canto ‘Na carezza, scritto da Mario Lolli e musicato da Camillo Berardi, descrive con sentimento questa dolcissima comunicazione di affetto, utilizzando in maniera raffinata la lingua dialettale abruzzese.

’NA CAREZZA

Versi di Mario Lolli

Musica di Camillo Berardi

 

 

Quannu te faccio, pianu, ‘na carezza

provo ‘na sensazzio’ tutta speciale,

pecche’ non è  ‘na cosa materiale:

ci sta ‘ntrecciata tanta tenerezza.

 

Non me  credea la cosa ccusci’ bbella:

come tocca’  ‘nu fiore vellutatu,

‘nu filu d’erba verde appena natu,

me pare quasci de sfiora’  ‘na stella.

 

E se ‘ntramente me reguardi, dôce,

non saccio cchiù che fa’: me trem’ju côre;

te guardo e te vurria parla’ d’amore,

ma non lo pozzo fa’: non tenco voce;

 

me sento de muri’ de cuntentezza.

Se po’ tu me regali ‘nu surrisu,

s’apre la porta deju paradisu,

quannu te faccio, pianu, ‘na carezza.

La Corale CANTABRUZZO diretta dal M° Rosella Pezzuti ha eseguito il canto ‘Na carezza, in prima esecuzione assoluta, in occasione del centenario della nascita del poeta aquilano Mario Lolli al quale è stata dedicata l’intera serata, e in tale circostanza è stata effettuata la registrazione del brano dal vivo. Il video creato da Concetta Persico, accompagna con immagini gradevoli e delicate l’esecuzione corale del componimento.

Ecco il link per ascoltare in un video il canto ‘Na carezza:

https://www.youtube.com/watch?v=8ZbtA0EYIRE

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