Cultura & Società, In rilievo

Teramo. In scena l’esilarante commedia “Sarto per signora” con l’attore Emilio Solfrizzi – Equivoci, bugie e gag divertenti nella pièce di Feydeau

 

di Alessia Stranieri

 

Teramo – Tutto esaurito al Teatro Comunale di Teramo per la prima serata della popolarissima pièce teatrale “Sarto per signora” (“Tailleur pour dames”) di Georges Feydeau, diretta per l’occasione da Valerio Binasco e con protagonista Emilio Solfrizzi, attore anche di cinema e tv. locandinaLa commedia andrà nuovamente in scena oggi, nella pomeridiana delle 17 e nella serale delle 21: i tre abituali appuntamenti della stagione di prosa 2014 – 2015 della “Primo Riccitelli” che, il 9 e il 10 aprile, chiuderà il calendario degli spettacoli con “Oggi sto da Dio” con Bianca Guaccero e Sergio Assisi per la regia di Mauro Mandolini.

Ma torniamo alla commedia comica “Sarto per Signora”, scritta nel 1887, ma innegabilmente senza età. Tre atti che si susseguono tra irriverenti battute, colpi di scena e incredibili equivoci in cui, tra scambi di persona e sotterfugi improvvisati, il cast di attori intrattiene il pubblico strappando applausi e risate. Il protagonista Solfrizzi alias Dottor Molineaux, fresco di matrimonio ma incallito libertino, tradisce la moglie con un’avvenente signora, e per poter incontrare la sua amante senza destare alcun sospetto si finge sarto, creando così una serie di simpatiche ed esilaranti gag che coinvolgono tutti i protagonisti della piéce, a loro volta personaggi di dubbia morale che intrattengono rapporti extraconiugali mal celati. Unico loro intento è la salvezza di quelle apparenze che primeggiano a ogni costo su valori, come trasparenza e onestà. In una girandola imbarazzante di mogli, mariti e amanti, che si ritroveranno tutti in quell’appartamento che avrebbe dovuto celare gli incontri amorosi del Dottor Molineaux, si rivela una società borghese priva di valori e pronta a mentire pur di salvare la propria reputazione. La rappresentazione è caratterizzata dall’adattamento di Binasco che ha portato sulla scena modi di fare e di dire attualissimi, attribuendo ai personaggi delle inflessioni dialettali che li ha resi delle macchiette divertenti. Una buona prova per tutta la compagnia con un esilarante Solfrizzi che in alcune occasioni si è lasciato andare a qualche risata insieme alla sala divertita e una particolare menzione per il cameriere, personaggio buffo ed estremamente ironico che, nonostante non avesse moltissime battute, ha strappato ogni qualvolta una sana risata.

A.S.

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