Abruzzo

Zfu di Pescara, la Cna: la Regione scongiuri i tagli della legge di stabilità

 

«Subito un tavolo di confronto con le istituzioni per impiegare fondi comunitari non spesi»

 

PESCARA – Le istituzioni locali, Regione in testa, intervengano subito per scongiurare la cancellazione della Zona franca urbana pescarese. Lo chiede la Cna di Pescara, alla luce delle notizie di stampa pubblicate questa mattina, secondo cui la senatrice del Nuovo Centro Destra, Federica Chaivaroli, avrebbe annunciato la cancellazione, dal testo del disegno di legge di Stabilità, dei finanziamenti destinati alla Zfu cittadina. Una misura – l’istituzione della zona franca – attesa da anni dal mondo delle imprese locali, soprattutto in considerazione dei notevoli vantaggi che la sua nascita comporterebbe per i nuovi insediamenti realizzati nell’area sud-ovest della città, in particolare sotto forma di detrazioni fiscali e di sgravi contributivi.

Se il testo della legge di Stabilità non verrà modificato, in sostanza, la città perderebbe risorse stimate in circa 16 milioni di euro per il triennio 2015-2017: decisamente troppe, alla luce della crisi che il territorio urbano attraversa da anni, ma pure in considerazione dell’accresciuta pressione fiscale, a carico di famiglie e imprese, conseguente alle ultime misure varate dall’amministrazione  comunale su smaltimento rifiuti e immobili.

A detta della Cna pescarese, che chiede dunque «un tavolo immediato con la partecipazione di Comune, Provincia, Regione, parlamentari abruzzesi, associazioni d’impresa e sindacati dei lavoratori, è necessario mettere subito sul piatto della trattativa con il Governo, prima che il testo di legge sia definitivamente approvato in Parlamento, la disponibilità di risorse finanziarie per la Zfu pescarese da parte delle istituzioni locali visto che questa è l’unica strada praticabile».

«Una disponibilità – ricorda ancora l’associazione presieduta da Riccardo Colazilli e diretta da Carmine Salce – che si era manifestata nell’impegno della Giunta Chiodi, mai però messa “nero su bianco” a individuare fondi non spesi, nelle pieghe della programmazione comunitaria 2007-2013, da destinare alla Zfu pescarese». Così non è stato, e adesso la Cna di Pescara chiede al nuovo governo regionale a guida D’Alfonso di adoperarsi in fretta. Nello stesso tempo, la confederazione artigiana pescarese chiede ai parlamentari abruzzesi di presentare un emendamento alla legge di Stabilità, per reintrodurre la Zfu pescarese nel testo.

 

 

4/11/2014

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