Teramo e Provincia

ANCARANO (TE) – NOTIFICATA ORDINANZA APPLICAZIONE MISURA CAUTELARE A SFRUTTATRICE VIOLENTA

 

I CARABINIERI DELLA STAZIONE DI SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA, AL TERMINE DI DELICATA ATTIVITÀ INFO-INVESTIGATIVA AVVIATA DOPO UN VIOLENTO PESTAGGIO AI DANNI DI UNA RAGAZZA NIGERIANA 23ENNE, DOMICILIATA NELLA PROVINCIA DI ASCOLI PICENO E COSTRETTA A PROSTITUIRSI LUNGO LA BONIFICA DEL TRONTO AGRO DEL COMUNE DI ANCARANO, HANNO RINTRACCIATO E NOTIFICATO L’ORDINANZA DI APPLICAZIONE DELLA MISURA CAUTELARE PERSONALE DEL DIVIETO DI DIMORA EMESSA DAL G.I.P. DEL TRIBUNALE DI TERAMO – DOTT. GIOVANNI DE RENSIS – SU CONFORME RICHIESTA DEL PUBBLICO MINISTERO – DOTT. STEFANO GIOVAGNONI –, CON LA QUALE VIENE DISPOSTO IL DIVIETO DI DIMORA NEI COMUNI DI ALBA ADRIATICAANCARANOCASTEL DI LAMACOLONNELLACONTROGUERRAMARTINSICURO E SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA(PRATICAMENTE I LUOGHI OVE VIVE LA VITTIMA E DOVE VIENE ESERCITATA LA PROSTITUZIONE) NEI CONFRONTI DI UNA CONNAZIONALE 34ENNE, CONVIVENTE CON LA VITTIMA, INDAGATA PER I DELITTI DI RECLUTAMENTOFAVOREGGIAMENTO ESFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE LESIONI PERSONALI AGGRAVATE. IL PROVVEDIMENTO CAUTELARE SCATURISCE A CONCLUSIONE DI UNA PROLUNGATA ATTIVITÀ DI INDAGINE CONDOTTA DAI CARABINIERI DELLA STAZIONE DI SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA DIRETTI DAL LGTEN MARIO DE NICOLA E COORDINATI DAL COMANDANTE DELLA COMPAGNIA CARABINIERI DI ALBA ADRIATICA CAPITANO RAFFAELEIACUZIO ALL’INDOMANI DEL RITROVAMENTO DELLA 23ENNE PICCHIATA SELVAGGIAMENTE UNA NOTTE DEL MESE DI OTTOBRE 2013 E TROVATA PER TERRA DAI CARABINIERI CHE PRESTAVANO IMMEDIATAMENTE SOCCORSO RICHIEDENDO L’INTERVENTO DEL PERSONALE MEDICO DEL 118. I SANITARI DEL PèRONTO SOCCORSO DI SANT’OMERO HANNO ACCERTATO CHE LA GIOVANE DONNA AVEVA SUBITO UNA FERITA LACERO CONTUSA ALLA FRONTE (SUTURATA CON 10 PUNTI) ED UNA PARZIALE AMPUTAZIONE DELLA FALANGE ANULARE DELLA MANO DX GIUDICANDOLA GUARIBILE IN 25 GIORNI S.C.. NEL CORSO DELLE INDAGINI COORDINATE DALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI TERAMO È LA L’AGUZZINA AVEVA RECLUTATO IN PATRIA ALCUNI ANNI FA LA CONNAZIONALE CHE AVEVA PORTATO IN ITALIA CON LA PROMESSA DI UN LAVORO REGOLARE, MA UNA VOLTA GIUNTI IN PROVINCIA DIA COLI PICENO FAVORIVA LA PROSTITUZIONE DELLA RAGAZZA ASSICURANDOLE UN ALLOGGIO ED ACCOMPAGNANDOLA QUOTIDIANAMENTE SUL BONIFICA DEL TRONTO PER FARLA PROSTITUIRE, OBBLIGANDOLA A CORRISPONDERLE IL DENARO FRUTTO DEL MERETRICIO  CHE È STATO ACCERTATO ESSERE ALL’INCIRCA € 30.000 NELL’ARCO DI TRE ANNI. QUANDO LA RAGAZZA SI RIFIUTAVA DI CORRISPONDERE IL DENARO PROVENIENTE DALL’ATTIVITÀ DI PROSTITUZIONE VENIVA MINACCIATA E PERCOSSA. IL CULMINE DELLE VIOLENZE SI SONO REGISTRATE UNA NOTTE DEL MESE DI OTTOBRE DEL 2013, QUANDO LA RAGAZZA, ALL’ENNESIMO RIFIUTO DI VERSARE IL DENARO GUADAGNATO NELLA SERATA, VENIVA MALMENATA VIOLENTEMENTE DAPPRIMA CON CALCI E PUGNI E SUCCESSIVAMENTE ATTINTA ALLA TESTA CON UNA BOTTIGLIA DI VETRO CHE LE CAUSAVA UNA VISTOSA FERITA LACERO CONTUSA ALLA FRONTE CON SVERSAREMENTO DI SOSTANZA EMATICA, NON CONTENTA LE AFFERRAVA LA MANO DESTRA E LE MORDEVA IL DITO ANULARE PROVOCANDOGLI LA PARZIALE AMPUTAZIONE DELL’ANULARE. PER TALI RAGIONI I CARABINIERI DI SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA, RACCOLTI TUTTI GLI ELEMENTI EW LA DETTAGLIATA DEPOSIZIONE DELLA VITTIMA HANNO RIMESSO TUTTI GLI ATTI ACQUISTI ED UNA MINUZIOSA RELAZIONE ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA CHE A SUA VOLTA, CONCORDANDO CON GLI ESITI DELL’ATTIVITÀ INVESTIGATIVA SVOLTA HA AVANZATA LA RICHIESTA AL G.I.P. CHE HA EMESSO IL PROVVEDIMENTO FINALE.

 

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