Teramo e Provincia

Detenuti al lavoro sugli arenili: primo obiettivo liberare dallo “spiaggiato” Firmata stamattina la convenzione con il carcere di Ascoli

Detenuti al lavoro sugli arenili: primo obiettivo liberare dallo “spiaggiato”

Firmata stamattina la convenzione con il carcere di Ascoli

 

 

Sei detenuti provenienti dalla casa circondariale di Ascoli Piceno, per un anno, due volte al mese, saranno al lavoro per la pulizia degli arenili di Alba Adriatica: Comune pilota nella convenzione che è stata firmata questa mattina dalla Provincia, ente promotore dell’iniziativa.

 

“Ci sono già altri Comuni che vogliono partecipare al progetto” ha spiegato il vicepresidente Renato Rasicci: “fino ad oggi c’erano state collaborazioni in questo senso con la Casa Circondariale di Ascoli ma si è trattato di eventi episodici. Con la convenzione garantiamo la continuità dell’esperienza”.

 

Alla firma erano presenti la direttrice del carcere, Lucia Di Feliciantonio; la sindaca Tonia Piccioni; il presidente della Poliservice, Giovanni Antelli;  il comandante della Polizia Penitenziaria Pio Mancini.

 

Sulla base dell’accordo stipulato con la Provincia, la Poliservice – società di gestione dei servizi ambientali per i comuni della Vibrata – si occuperà degli aspetti logistici: “Noi ci occupiamo di ambiente e non potevamo non sostenere un’iniziativa che oltre a coadiuvare le attività di pulizia delle spiaggie ha un forte risvolto sociale. Con i detenuti abbiamo già lavorato ed è stata un’esperienza fortemente positiva” ha affermato stamattinaAntelli.

 

Il vicepresidente Rasicci ha ringraziato il comandante Pio Mancini: “per la disponibilità e l’impegno della Polizia penitenziaria in queste iniziative di recupero sociale dei detenuti” e ha sottolineato i risvolti positivi e concreti per la comunità: “visto che la rimozione dello spiaggiato è un problema molto sentito da tutti i comuni costieri che sopportano i costi di un problema che viene determinato a monte del fiume”.

 

“Per i detenuti sono giornate ecologiche – ha affermato la Direttrice del carcere – un lavoro di pubblica utilità con il quale, in qualche modo, risarciscono la comunità per i reati commessi e cominciano un percorso di recupero sociale; percorso che, stando alla nostra esperienza, produce sempre effetti positivi sia sul detenuto sia nel rapporto fra detenuto e comunità”.

 

I detenuti lavoreranno di sabato, ogni quindici giorni, e saranno accompagnati dagli agenti di Polizia penitenziaria.

 

Teramo venerdì 13 dicembre 2013

 

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