Teramo e Provincia

Notaresco. CIRSU Spa e il “diritto di critica”

CIRSU Spa e il “diritto di critica”

Da anni i Consiglieri Comunali di opposizione di Mosciano S.A. e di Bellante cercano di conoscere e capire la reale condizione ambientale-giuridica-contabile ed occupazionale che nel tempo si è realizzata durante le diverse fasi gestionali del Consorzio CIRSU Spa, al fine di dare il proprio contributo anche dandone comunicazione ai propri concittadini.

In un proprio comunicato il Presidente del CIRSU Spa lamenta che le “critiche ricevute” dai vari Consiglieri di opposizione siano “ingiuste”, “nei confronti dei quali CIRSU sta valutando la possibilità di sporgere querela ed una richiesta di risarcimento danni” perché “i numeri relativi i milioni di euro di debiti che avrebbe il CIRSU sono assolutamente campati in aria”.

Vorremmo rammentare a tutti che il “diritto di critica” –tutelato dall’articolo 21 della Costituzione Italiana- a volte può sembrare ingiusto, ma è una valutazione soggettiva in contrapposizione ad un fatto che si ritiene errato.

Per amor del vero, ci erano sembrate molto più offensive della dignità della Società Pubblica CIRSU Spa e di quanti hanno provato ad amministrarla le dichiarazioni del Presidente del Cda, riportate dalla stampa il 7 agosto u.s. in occasione dell’annuncio delle sue dimissioni, quali Sono stanco di essere il parafulmine di un sistema che, così come impostato, non può funzionare e che credevo di poter contribuire a cambiare”… “Non ci sono vicende giudiziarie che riguardano il sottoscritto e Cirsu, ma sicuramente riguarderanno altri”…riferendosi alla “contabilità creativa” e agli ingenti debiti accumulati dall’ex dirigenza di Sogesa… “sono stato sempre io a denunciare alla procura presunte tangenti riscosse da amministratori precedenti e altri episodi che sono stati considerati dubbi nella legittimità. E’ sempre il sottoscritto che si è recato microfonato per conto degli inquirenti a incontri ritenuti utili per favorire le indagini in corso”“Il Cda che ho presieduto ha lavorato per ricondurre sotto un unico comune denominatore la gestione di Cirsu: la legalità”.

Per quanto attiene ai dati contabili in contestazione teniamo a precisare che le cifre trascritte sul nostro precedente comunicato sono state letteralmente copiate dai documenti tecnico-contabili richiamati nel comunicato stesso e che -visto il tema in argomento squisitamente tecnico- possiamo anche aver frainteso.

In considerazione del fatto che il nostro fine ultimo è e rimane la conoscenza e la comunicazione della realtà dei fatti –il cosiddetto diritto alla trasparenza amministrativa- (per cui non ci stancheremo mai di sottolineare il perdurante silenzio dei sei Sindaci) i Consiglieri Comunali di opposizione di Mosciano e Bellante invitano i rappresentanti del CIRSU Spa ad un dibattito nelle sedi che si riterranno più opportune tra le seguenti opzioni poste ad esempio: 1) incontro pubblico congiunto dei sei Consigli Comunali; 2) assemblea pubblica, in luogo aperto alla partecipazione dei cittadini; 3) dibattiti televisivi in emittenti locali.

In attesa di una risposta positiva alla nostra richiesta di incontro e sperando che il tema possa essere ricondotto all’interno di un legittimo dialogo istituzionale nei rispettivi Consigli Comunali, di seguito si pubblicano stralci dei documenti da cui sono stati ripresi i dati contabili di CIRSU Spa che, se corrispondono al vero, comportano la messa in liquidazione della società stessa ai sensi dell’art. 2484 del Codice Civile.

I CONSIGLIERI COMUNALI

Emilia Di Matteo per ALTERNATIVA PER MOSCIANO

Maria Cristina Cianella e  Massimo Martini per NUOVI ORIZZONTI PER MOSCIANO

Flaviana Pavan, Claudio Di Matteo, Giovanni Pompizi, Emidio Di Sabatino per UNITI SI PUO’ PER BELLANTE

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