Cultura & Società

Sarà inaugurata sabato 24 settembre (ore 18.00) alla Casa Museo “G. d’Annunzio, in corso Manthoné a Pescara, la mostra di disegni umoristici “Matite tricolori. Satira per 150 di storia italiana”, curata da Enrico Di Carlo.

Sarà inaugurata sabato 24 settembre (ore 18.00) alla Casa Museo “G. d’Annunzio, in corso Manthoné a Pescara, la mostra di disegni umoristici “Matite tricolori. Satira per 150 di storia italiana”, curata da Enrico Di Carlo.

L’iniziativa, patrocinata dalla Deputazione Abruzzese di Storia Patria e dalla Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo, rientra tra gli eventi delle Giornate Europee del Patrimonio, promosse dal Ministero Beni Culturali. La mostra racconta, attraverso oltre cento disegni umoristici, l’ultimo secolo e mezzo della storia del Bel Paese. Dieci sono gli artisti presenti: Giovanni Beduschi, Nino Di Fazio, Tommaso Di Francescantonio, Marco Martellini, Enzo Martocchia, Franco Pasqualone, Nando Perilli, Carlo Sterpone, Lucio Trojano e Walter Zarroli. Una sezione è dedicata alla storia della satira risorgimentale italiana, con le stampe provenienti dall’Istituto per i Beni Marionettistici e Teatro Popolare di Grugliasco (To), sede del Museo dedicato alla maschera di Gianduja, che ha ospitato la rassegna prima di giungere in riva all’Adriatico.

Rimarrà aperta fino al 12 ottobre, con il seguente orario: lunedì – domenica, 9.00 – 13.30.

Dopo Pescara, approderà a dicembre a Philadelphia presso l’Università della Pennsylvania. Chiuderà il tour in Abruzzo, a Chieti e a Teramo, nei primi mesi del 2012.

Il catalogo, curato da Di Carlo, è pubblicato da Verdone Editore.

Scrive nel catalogo la Sovrintendente ai BSAE, Lucia Arbace: “Tra le tante organizzate in Abruzzo merita una sicura attenzione questa piccola ma intensa mostra, la quale offre uno spaccato talvolta sorridente talvolta ironico mettendo alla berlina eventi storici e personaggi che hanno segnato la vita del nostro Paese dal 1861 ad oggi. Particolarmente efficace è la selezione, tesa a sviluppare un racconto piano e nient’affatto monotono per le frequenti incursioni nel mondo dello spettacolo e in quello dello sport, con i deliziosi fogli che illustrano campioni e artisti ormai mitici […] Il materiale è significativo e multiforme, come diverso è l’approccio dei disegnatori che esplorano con libertà e vivacità di tratto e di pensiero del tutto contemporaneo (e con il senno di poi!) episodi del passato senza indulgere nella nostalgia per un clima culturale e politico segnato da momenti di difficoltà o di entusiasmo, di democrazia o di censura a seconda dei decenni. Sempre esercitando una satira tanto bonaria quanto implacabile, soprattutto nei confronti dei politici che hanno guidato il paese, senza dimenticare nessuno perché è presente l’intero arco costituzionale”.

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