Giulianova

Giulianova. Ospedale. Il sindaco Mastromauro denuncia il depotenziamento di Allergologia. “Il 1 settembre il prof. Calafiore andrà a Sant’Omero. Altro che consolidamento: sarà un servizio a mezzadria. E il centro-destra dorme”.

Ospedale. Il sindaco Mastromauro denuncia il depotenziamento di Allergologia. “Il 1 settembre il prof. Calafiore andrà a Sant’Omero. Altro che consolidamento: sarà un servizio a mezzadria. E il centro-destra dorme”.

Nessun dorma! Qui si continua nello scippo ai danni del nostro ospedale”. Il sindaco Francesco Mastromauro rievoca la Turandot di Giacomo Puccini per denunciare il depotenziamento del servizio di Allergologia dell’ospedale giuliese. “Dal 1 settembre – dice il sindaco – il dott. Paolo Calafiore,  responsabile dell’Unità di Allergologia, presterà servizio anche nel presidio ospedaliero di S. Omero, dividendosi quindi tra il Maria Ss.ma dello Splendore e il nosocomio della cittadina vibratiana. E così”, continua il primo cittadino, “invece di consolidare e potenziare il nostro Servizio di Allergologia, che eroga circa 13 mila presentazioni annue con un solo medico, appunto il dott. Calafiore, si depotenzia l’Unità, facendone un servizio a mezzadria. Si toglie un po’ a Giulianova a favore di S. Omero. Insomma, si continua a buttare la croce addosso al nostro ospedale. Non bastava averci tolto Ginecologia, Urologia, il Nido e Pediatria, causa, appunto, di questa decisione. E tutto questo – denuncia Mastromauro – a fronte dell’assordante silenzio da parte del Centro-destra, che assiste con somma indifferenza allo scippo continuo ai danni del nostro nosocomio. A parte il sottoscritto, la CGIL e pochi altri, compresi alcuni giornalisti particolarmente attenti e sensibili – conclude il sindaco – sembra che tutti dormano. Ed è una sorta di narcolessia che, lo ribadisco, sembra particolarmente presente nei muti rappresentanti dell’opposizione di centro-destra, privi evidentemente di ogni tipo di interesse e di qualsivoglia attaccamento nei confronti della nostra città. Complimenti!”. 

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