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Lettere in redazione. L’Italia peggiore

L’Italia peggiore

Gentile Ministro Renato Brunetta vorrei spingerla a rivedere il suo pensiero rivolto al mondo del precariato.
Queste persone vivono una condizione professionale straordinariamente confusa, in pratica lavoranti in cerca di risposte in grado di ammortizzare ogni paura: “lavoro, salario, sostentamento della propria famiglia”.
Gentile Mini…stro Renato Brunetta, il precariato da lei definito “l’Italia peggiore” è ancora sotto shock a causa delle sue affermazioni.
Desidero ricordarle (ma non serve), quanto il precariato sia un fenomeno da studiare, analizzare e tentare adeguati e propositivi provvedimenti.
Ma al contrario di ogni buona intenzione lei continua ad offendere chiunque sempre ed ovunque: “ impiegati statali, magistrati, artisti, docenti e studenti”, in questo caso a suo dire una folla fannullona.
Ricorda la sua battaglia contro il fannullone Michele Placido….?
Egregio Ministro Roberto Brunetta confesso d’aver ascoltato le risposte rivolte alla conduttrice Lilli Gruber, mi creda l’intervista ha stravolto tra l’altro gran parte dei suoi stessi sostenitori.
Vorrei concludere questa mia, ricordandole che da sempre il lato peggiore che possa mostrare l’Italia ( e non solo), è rappresentato da poteri occulti come logge massoniche, poteri forti come lobby, poteri illegali come mafia, camorra e similari.
Caro Ministro Renato Brunetta non comprendo la sorgente di un abbaglio tanto grave….!
Forse se è in buona fede lei è sicuramente stressato a causa della seconda “sberla” elettorale, viceversa se è cosciente delle sue affermazioni beh…
l’Italia peggiore la può cercare ed individuare altrove, magari lei sa bene dove.
Simpaticissimo Ministro Renato Brunetta, termino con un semplice consiglio, in futuro non offenda nessuno e sia più educato nei confronti di chi comprensibilmente difende il proprio salario….

Giovanni lafirenze

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