Giulianova

GIULIANOVA. PISTA CICLABILE SUD ANCORA INTERROTTA.

GIULIANOVA.  PISTA CICLABILE SUD ANCORA INTERROTTA.

Sono passati quasi quattro mesi dall’alluvione del 1 marzo che ha distrutto parte della pista ciclabile sud del Comune di Giulianova e i numerosi ciclisti che affollano la cittadina balneare trovano ancora il percorso bloccato da transenne.

Pochi giorni dopo gli eccezionali eventi atmosferici che provocarono l’erosione dell’argine e di una buona parte della pista ciclabile che costeggia il Tordino il Comune aveva promesso che sarebbe stata creata una sorta di “bretella”, utilizzando la stradina che costeggia, a sud, l’impianto di depurazione (tra l’altro dismesso).
Abbiamo già dato incarico da alcune settimane al dirigente Roberto Oliveri di porre in essere gli adempimenti necessari – dichiarava il sindaco Francesco Mastromauro – Si tratta un provvedimento tampone, reso necessario dall’imminente stagione balneare, che sopperisce alla sostanziale latitanza di Regione e Governo centrale, dai quali non abbiamo ricevuto alcun aiuto economico anche relativamente alla pulizia della spiaggia. A proposito della spiaggia vorrei sottolineare come tutte le operazioni relative alla sua pulizia siano state completate in tempi rapidissimi, naturalmente con risorse a nostro carico, e ciò nella consapevolezza dei riflessi fondamentali sull’economia cittadina”.

“Il ripristino, seppur provvisorio, del collegamento ciclo-pedonale – affermava l’assessore al Turismo e alla Mobilità sostenibile Archimede Forcellese – non poteva attendere oltre giacché si tratta di un tracciato di forte incidenza sul modo di fare turismo sostenibile, oggi tanto più importante in quanto maggiore è la domanda proveniente sia dai cittadini che dai turisti. E in proposito stiamo non a caso pensando ad ampliare il tracciato tramite il collegamento tra la pista presente nel Lungomare nord e in quello sud, naturalmente in sinergia con l’Ente Porto e il locale Ufficio Circondariale Marittimo”.

Ma dopo diversi mesi, al di là dei proclami nell’immediatezza dell’evento, tutto tace e turisti e residenti sono costretti a passare sulla strada carrabile per raggiungere il ponte ciclopedonale sul Tordino o per ricollegarsi con la pista ciclabile sul lungomare Rodi.

<<Eppure la famosa “bretella” esiste già – evidenzia il CCiclAT (Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano) –  si tratta solo di sistemare il fondo della stradina esistente, eliminare le sbarre che oggi la chiudono e inserire apposita segnaletica che indichi la deviazione. La pista ciclabile di Giulianova, tra l’altro, è parte di un itinerario più ampio, denominato “Corridoio Verde Adriatico” (itinerario n. 6 di Bicitalia) che va da Santa Maria di Leuca a Ravenna e la sua interruzione spezza un percorso cicloturistico di rilevanza nazionale>>.

L’appello è stato lanciato, non resta che aspettare la risposta del Comune di Giulianova

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