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Italia. LA PRIMAVERA INVADE VINITALY CON I PROFUMI DI FIORI DEL PRIMO FIOR D’ARANCIO DOCG COLLI EUGANEI

LA PRIMAVERA INVADE VINITALY CON I PROFUMI DI FIORI DEL PRIMO FIOR D’ARANCIO DOCG COLLI EUGANEI

(AVN) – Verona 8 aprile 2011

Il primo Fior d’Arancio Colli Euganei DOCG ha salutato con i suoi profumi di primavera il 45° Vinitaly in corso a Verona. E’ stato lo stesso presidente del Veneto Luca Zaia a stappare oggi la bottiglia del “nuovo” vino, proiettato dalla “G” della garantita ai vertici dei vini nazionali, e sicuramente in cima alla piramide di quelli dolci e freschi. Al fianco di Zaia, nello stand istituzionale della Regione (Padiglione 4, Settori E4 D4), c’erano il presidente del Consiglio regionale Valdo Ruffato, l’assessore veneto all’ambiente Maurizio Conte, l’europarlamentare Elisabetta Gardini, il presidente del Consorzio Colli Euganei Antonio Dal Santo, mentre presentatrice e madrina dell’avvenimento è stata Eleonora Daniele, conduttrice di Uno Mattina.

Quella del Fior d’Arancio è una storia singolare nello scenario enologico italiano: la testardaggine e l’attaccamento alle loro radici dei contadini e dei produttori euganei hanno avuto ragione delle pretese dei tecnici, che alcune decine di anni fa avevano giudicato l’uva Moscato Giallo dal quale si ottiene non particolarmente indicata per vini di pregio. Il primo disciplinare della DOC Colli Euganei non ne faceva menzione, e neppure il secondo. Però questo vino e la sua uva, presente da millenni tra i Colli e utilizzata sia da vino sia da tavola, non erano stati abbandonati né dimenticati da chi lavora la terra. Ce n’erano 5 ettari quando l’ultima modifica del disciplinare ha decretato la Denominazione per il Fior d’Arancio, che da allora ha fatto passi da gigante, grazie alla sua freschezza, al suo affascinante profumo di fiori, alla sua dolcezza resa non invadente da un’equilibrata acidità e al suo grado alcolico moderato, che ne fa un vino che si può bere con piacere senza avere l’occhio fisso sull’etilometro. Oggi è diventato davvero un emblema per la viticoltura dei Colli Euganei, della quale ripropone al più alto livello di qualità l’originaria tradizione dolce o abboccata. Ed è unico, autoctono, nostrano per davvero, sempre piacevole quale ne sia la tipologia che viene proposta: spumante, tranquillo o passito.

Conto Corrente Solidarietà: Unicredit SpA – intestazione “Regione Veneto – Emergenza Alluvione Novembre 2010” – CODICE IBAN: IT62D0200802017000101116078; codice BIC SWIFT UNCRITM1VF2.

Per le imprese i contributi versati su questo conto sono totalmente deducibili. Per le persone fisiche, il contributo versato è detraibile per il 19% entro un limite massimo di 2.065,83 euro.

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