Teramo e Provincia

Nereto. NERETO 19 febbraio 2011: Si è tenuto un convegno promosso dal circolo cittadino del PD, intitolato «Stato dell’ambiente del fiume Vibrata, iniziative da intraprendere per una gestione sostenibile delle acque”.

NERETO 19 febbraio 2011: Si è tenuto un convegno promosso dal circolo cittadino del PD, intitolato «Stato dell’ambiente del fiume Vibrata, iniziative da intraprendere per una gestione sostenibile delle acque”.

Hanno partecipato all’iniziativa la Dott.ssa Sabrina Di Giuseppe, ufficio Qualità delle Acque Regione Abruzzo, Dott.ssa Raffaella Cocciolito,dell’ARTA di Teramo, Ing. Roberto Oddi della Sareda Srl, Pierino Di Pietro, responsabile Ambiente del Pd Abruzzo, Giuseppe Di Luca, Consigliere Regionale del PD, Claudio Ruffini, Consigliere Regionale del PD, Robert   Verrocchio segretario provinciale PD, Vincenzo Pisegna presidente Ecologisti Democratici Abruzzo oltre a tecnici del settore.

L’incontro, come annuncia il Segretario locale del PD, Massimiliano Capretta,«vuole essere un momento di attenzione e di ascolto, di dibattito e di riflessione per meglio comprendere le problematiche del fiume Vibrata, al quale tutti sono invitati a partecipare attivamente e collaborare in maniera consapevole e responsabile per una migliore gestione dell’ambiente fiume e dei suoi delicati ecosistemi, quale patrimonio naturale da tutelare, da salvaguardare e da conservare per le future generazioni»

Nel corso del convegno il tecnico della Regione ha descritto il Piano di Tutela delle Acque quale strumento tecnico programmatico per realizzare gli obiettivi di tutela quali-quantitativa dei corpi idrici previsto dal Testo Unico Ambientale.

E’ emerso che lo stato ambientale del corso d’acqua del Vibrata sia per le acque superficiali che sotterranee in alcuni tratti risulta pessimo o scadente derivato da vari fattori quali scarichi di acque reflue urbane, scarichi industriali, prelievi idrici e carichi di origine agricola e zootecnica. Come confermato anche dall’ ARTA Abruzzo, grazie ai monitoraggi effettuati da 10 anni sul territorio, si evidenzia salvo in pochi casi un andamento di inquinamento pressoché costante. Nel corso del convegno sono stati descritti i tradizionali sistemi di depurazione e l’attuale sistema di fitodepurazione ed è stato ribadita l’importanza di preservare l’intero ecosistema fluviale per permettere l’autodepurazione del fiume. I tecnici hanno ribadito la necessità di azioni infrastrutturali e di intensificare attività di monitoraggio e controllo.

Bisogna effettuare «Controlli non sporadici» come sottolineato dal consigliere Di Luca «con la necessità, che la Regione individui i fondi necessari per interventi di adeguamento strutturale sui depuratori presenti sul territorio vibratiano oramai obsoleti».

Inoltre prosegue Di Luca «l’autorità di gestione,il Ruzzo, oltre agli interventi urgenti che ha messo in atto sul depuratore di Villa Rosa ha presentato un piano di interventi di circa 45 milioni di euro riguardante l’eliminazione di piccoli depuratori e la ristrutturazione di quelli di S.Egidio, Corropoli e la costruzione di un nuovo depuratore a Villa Rosa».

«Facendo riferimento al PTA in una situazione ambientale così critica» spiega il consigliere regionale Ruffini «è necessario che ci sia un’azione di lobby da parte di tutti i Sindaci della Vibrata e la pretesa dell’approvazione da parte della Regione del piano di interventi proposto dal Ruzzo» affinché, prosegue Ruffini, «si arrivi ad attingere ai fondi CIPE».

In una visione costruttiva e propositiva il PD di Nereto come ribadito anche dal suo segretario provinciale Robert Verrocchio indica come «punto centrale dell’azione politica la valorizzazione dei beni ambientali tra cui i fiumi per un rilancio del territorio e del turismo».

Affinché si arrivi ad una gestione della risorsa acqua in modo sostenibile e consapevole il PD propone maggiori controlli da parte delle autorità di vigilanza e approfondimenti conoscitivi sulle aree che presentano maggiori criticità. Il Partito Democratico ritiene opportuno che si attuino tutte le disposizioni per il risanamento delle aree vulnerabili e si individuino misure per la disciplina degli scarichi di depurazione oltre alla necessità della sensibilizzazione e della diffusione della cultura del valore dell’acqua.

Il PD indica nell’Unione dei Comuni della Val Vibrata quale unico interlocutore naturale per l’attuazione di interventi e misure. Solo la conoscenza e la vicinanza al territorio possono proporre osservazioni alla Regione adeguate ed idonee al risanamento ambientale.

image_pdfimage_print
Condividi:

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Controllo anti spam: * Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.