Grande successo del duo Mazzoccante – Di Bacco
Il pianista teatino e il sassofonista sulmonese raccolgono consensi di pubblico e critica a Bergamo e nel prestigioso “Teatro Dal Verme” di Milano
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Due importanti appuntamenti concertistici hanno visto protagonista il noto pianista Giuliano Mazzoccante che si è esibito, in duo con il sassofonista Gaetano Di Bacco, sabato 12 febbraio 2011 a Bergamo, nella stagione “Incontri europei con la Musica”, ed il giorno dopo, domenica 13 febbraio 2011 a Milano, nell’ambito della VII Edizione della Rassegna “Armonie d’Autore”.
Il primo concerto si è tenuto nella suggestiva “Sala Piatti” di Bergamo mentre il secondo si è svolto nella prestigiosa cornice del “Teatro Dal Verme” di Milano dove i due artisti si sono esibiti, in via esclusiva, nella celebre Sala Grande della capienza di oltre 1.400 posti a sedere.
Il programma suonato, lo stesso per le due serate, era dedicato al “Sax nel novecento” e prevedeva:
– Rhapsodie di Debussy (rev. G. Di Bacco);
– Scaramouche di Milhaud – Vif, Modéré, Brazileira;
– Divertimento di Boutry – Andante non troppo, Andante, Presto;
– Hot Sonate di Schuloff – Semiminima=66, Minima=112, Semiminima=80 Lamentuoso ma molto grottesco, Minima=132;
– Sonata op.19 di Creston – With wigor, With tranquillity, With gaiety.
Con questi concerti il duo composto Mazzoccante – Di Bacco ha dimostrato, una volta di più, come l’insieme piano-sax possa rappresentare una realtà sempre più concreta e attuale nel panorama musicale da camera moderno e sono già in fase di programmazione altre esibizioni nel corso della stagione concertistica 2011.
«Una grandissima emozione mi ha accompagnato nel corso delle due esibizioni nella splendida “Sala Piatti” e nel celebre “Teatro Dal Verme” di Milano – ha dichiarato il Mº Mazzoccante – due palcoscenici che portano con loro una storia incredibilmente importante nell’ambito musicale e il successo che ci è stato decretato dal pubblico presente ha confermato come il duo con il M° Di Bacco possa rappresentare una formazione dal promettente futuro.»
16 febbraio 2011
