Cultura & Società

Teramo. “Colpa nostra” e polemiche: la nostra risposta

Colpa nostra” e polemiche: la nostra risposta

Abbiamo aperto la nostra manifestazione mettendo in contrapposizione, grazie all’intervento critico di Francesco Alò, un colosso del cinema mainstream come Avatar e il piccolo ma pluripremiato The Hurt Locker, un confronto che ha aperto gli occhi degli spettatori  non solo sul gioco dei rimandi interni tra i due film ma anche sulle inevitabili sorti dell’industria culturale in senso lato.

Un grande film evento super sponsorizzato da una parte quindi e un piccolo film, The Hurt Locker,  prima passato in sordina e poi unanimemente riconosciuto grazie all’Oscar come un capolavoro del cinema mondiale.

Al giro di boa del nostro festival sembra di ritrovarsi in una situazione similare: la corazzata Noemi, la cantante di XFactor, contro il piccolo Colpa Nostra che sgomita nel can can mediatico per farsi sentire. Questa l’immagine che è stata costruita dalle polemiche di questi giorni.

Il Cineforum Teramo, organizzatore di Cineramnia 3D nel quadro delle iniziative programmate “al Parko” per l’estate teramana insieme ad altre associazioni culturali e sportive, tiene a precisare di aver comunicato all’amministrazione comunale il proprio palinsesto con largo anticipo e di essere stato informato del concomitante spettacolo di Noemi in piazza Martiri della Libertà per la serata del 25 luglio.

Pertanto date e orari del nostro programma sono state determinante da concrete esigenze organizzative relative alla disponibilità dei registi e alla reperibilità delle copie dei film, né abbiamo ritenuto opportuno farci influenzare da altre scelte e programmazioni effettuate a Teramo e dintorni, certi della qualità della nostra offerta e della grande attenzione dimostrata dal pubblico nel corso degli anni.

Ci riteniamo inoltre estranei alla cultura del complottismo come alla riesumazione di un esecrabile Minculpop; per questo, come è stato già detto da altri, questa sera ognuno sarà libero di scegliere come più gli aggrada auspicando libere scelte culturali, tali da assicurare a “Colpa nostra” il grandissimo successo che merita e che altrove ha già riscosso anche a livello istituzionale.

Il Cineforum Teramo

Dimitri Bosi

Marco Chiarini

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