Abruzzo

Aquila. Incidenti a Roma Lolli interviene

Ho depositato una interrogazione al Ministro Maroni in relazione ai fatti della manifestazioe del 7 Luglio scorso.   Ho ritenuto necessario presentarla perchè da alcune parti si continua a ripetere che la manifestazione degli aquilani sia stata, non solo infiltrata, ma addirittura istigata da esponenti romani dell’area antagonista   Si parla di scontri. Termine assolutamente sbagliato in quanto nessuna vetrina è stata infranta, nessuna macchina rotta, nessun motorino buttato al suolo, nessun negoziante ha pensato di chiuedre le saracinesche. Insomma niente di quello che siamo abituati a considerare come un clima da scontro si è verificato da parte dei manifestanti. Tutto questo perchè gli aquilani erano pacifici e nessuno ha mai pensato di provocare violenze di alcun genere   Io c’ero, sono stato in prima fila per tutta la giornata insieme a tanti sindaci, rappresentanti delle istituzioni dei comuni del cratere, i gonfaloni dei comuni e tantissimi aquilani. più di 40 pullman, tante macchine, tantissime persone, al di là delle loro idee politiche hanno partecipato alla manifestazione Forze sociali, sindacali ed organizzazioni ecclesiali hanno appoggiato, sostenuto e partecipato alla composizione dei pullman e presenziato alla manifestazione   Alla manifestazione c’erano certamente anche cittadini non aquilani. Sono passatti, ad esempio, ad esprimere la loro solidarietà molti leaders politici nazionali ed esponenti locali. ma gli oltre 40 pullman arrivati dall’Aquila e soprattutto le decine di video che dimostrano quanto in prima fila ci fossero sempre le fasce tricolori dei sindaci del cratere oltre che i gonfaloni dei comuni dimostrano quanto la manifestazione fosse partecipata, pacifica e soprattutto dei cittadini aquilani e del territorio colpito dal terremoto.   il continuo riferimento a presunte infiltrazioni non è altro che un modo per distogliere l’attenzione dal reale coinvolgimento unitario, al di là di appartenenze politiche e sociali, della cittadinanza aquilana e dei comuni del cratere che pongono all’opinione pubblica domande e presentano una realtà che si discosta enormemente dall’immagine che si è voluta dare sino ad oggi della situazione delle zone colpite dal sisma del 6 aprile 2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01182

presentata da

GIOVANNI LOLLI
mercoledì 14 luglio 2010, seduta n.352
LOLLI. –

Al Ministro dell’interno.

– Per sapere – premesso che:

mercoledì 7 luglio 2010 si è tenuta a Roma una manifestazione dei terremotati aquilani costretti a scendere in piazza per rivendicare lo stesso trattamento degli altri cittadini del nostro Paese colpiti da eventi simili;

per la manifestazione del 7 luglio 2010 sono partiti da L’Aquila e dai comuni del cratere circa 40 pullman ai quali si sono aggiunte anche numerose auto private;

i pullman sono stati organizzati dai comuni, dai comitati e dalle forze sociali, dalla Confindustria, dalle organizzazioni sindacali e dalle strutture ecclesiali;

alla manifestazione erano presenti numerosi gonfaloni dei comuni, sindaci, consiglieri comunali, provinciali e regionali oltre che parlamentari della Repubblica, tutte le personalità presenti sono state sempre alla testa della manifestazione;

una parte dei telegiornali e della stampa ha parlato esclusivamente di scontri, dando per certa la versione degli infiltrati, senza parlare delle proposte e dei problemi di chi protestava, senza dare voce ai cittadini aquilani e soprattutto senza mostrare le immagini con i gonfaloni dei comuni in prima fila anche nei momenti più complicati e tesi della manifestazione;

si è parlato di scontri ma nessuna vetrina è stata infranta, nessun cassonetto rovesciato, nessuna automobile o motorino è stato toccato, nessun appartenente alle forze dell’ordine è stato colpito, insomma niente che ricordi neanche da lontano le dinamiche degli scontri di cui solitamente si parla è avvenuto;

il continuo riferimento a presunte infiltrazioni non è altro, ad avviso dell’interrogante, che un modo per distogliere l’attenzione dal reale coinvolgimento unitario, al di là di appartenenze politiche e sociali, della cittadinanza aquilana e dei comuni del cratere che pongono all’opinione pubblica domande e presentano una realtà che si discosta enormemente dall’immagine che si è voluta dare sino ad oggi della situazione delle zone colpite dal sisma del 6 aprile 2009 -:

stante che è stato più volte affermato che degli esponenti non aquilani della cosiddetta area «antagonista» avrebbero condotto o istigato gli scontri, cosa che, secondo l’interrogante, identificherebbe le migliaia di cittadini aquilani e molti loro rappresentanti istituzionali come degli sprovveduti, come sia possibile definire strumentalizzata ed eteroguidata una manifestazione che, per esperienza diretta dell’interrogante – oltre che per testimonianza di decine di video e centinaia di fotografie – ha visto alla sua testa in ogni momento i cittadini aquilani e i rappresentanti delle istituzioni locali e quali siano le informazioni e le ricostruzioni disponibili in relazione ai fatti avvenuti nel corso della manifestazione. (3-01182)

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