Cultura & Società

Abruzzo. L’Associazione Deposito Dei Segni Onlus, dal 22 luglio al 14 agosto, sarà in Libano

STAMPA                                                                Pescara, 21 luglio 2010

L’associazione Deposito dei Segni Onlus in Libano per il forum internazionale “Janana Summer Encounter”

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L’Associazione Deposito Dei Segni Onlus, dal 22 luglio al 14 agosto, sarà in Libano, per il settimo anno consecutivo, al forum internazionale di formazione “Janana Summer Encounter” promosso e organizzato dall’Ong di Beirut Al Jana/Arcpa – associazione dedita al supporto dei rifugiati palestinesi e delle collettività emarginate libanesi -.

Quindici operatori internazionali – esperti di linguaggi artistici – si confronteranno con oltre un centinaio di profughi e di volontari, interessati a professionalizzarsi in ambito socio-educativo: si sperimenteranno percorsi di ricerca creativa nell’ambito delle arti performative, del dramma, della musica, del movimento corporeo, della danza, dell’olismo e degli audiovisivi.

Cam Lecce e Jörg Grünert, artisti-pedagoghi del Deposito Dei Segni Onlus, condurranno il workshop “Dire, Fare, Raccontare: Il Corpo e la Maschera”, che ha come obiettivo quello di far acquisire agli operatori del posto metodologie e strumenti della pedagogia teatrale e della didattica artistica da sperimentare, poi, in percorsi educativi all’interno dei centri socioculturali dei campi profughi e delle aree svantaggiate del territorio.

I partecipanti impareranno a modellare la creta e a realizzare calchi in gesso, apprenderanno la tecnica della cartapesta a strati per stampare maschere indossabili e saranno istruiti su specifiche  tecniche narrative per poi elaborare storie da drammatizzare con il linguaggio del corpo.

La partecipazione è patrocinata dal Comune di Pescara, Comune di Spoltore, Provincia di Pescara, Provincia di Teramo, Regione Abruzzo – Presidenza della Giunta Regionale e del Consiglio Regionale -, Università degli Studi di Teramo – Facoltà di Scienze Politiche -, Università “G. d’Annunzio” di Chieti/Pescara – Facoltà di Scienze Sociali e Facoltà di Lingue e Letterature Straniere -, Aicrre Abruzzo, CGIL Regionale, Camere del Lavoro Territoriale di Pescara, Camere del Lavoro Territoriale di Teramo.

Cenni sulla condizione  dei  profughi in libano

Il Libano, nazione poco più piccola dell’Abruzzo, è una terra segnata dalla guerra e dalla presenza dei rifugiati palestinesi che vivono nei campi dal 1948, a seguito della forzata espulsione dalla loro terra. I profughi palestinesi presenti sul territorio libanese sono circa il 10% della popolazione complessiva, giunti alla 5° generazione e dislocati in 12 campi (quelli ufficiali), carenti di infrastrutture socio-culturali e servizi di prima necessità. Oltre 400.000 di essi sono soggetti a leggi e regolamenti discriminatori, che negano il diritto di ereditare proprietà e di lavorare nell’ambito di circa 70 professioni. La privazione del diritto al lavoro è la maggior causa di povertà: la disoccupazione è, infatti, attestata sull’80%. Nei campi gran parte delle persone vive in condizioni di sovraffollamento, aggravando ulteriormente la persistente condizione di malessere sociale e la conclamata sindrome da ospedalizzazione. La condizione femminile è fortemente vessata e a rischio di violenza di genere, tra miseria, mancanza di diritti indispensabili e disoccupazione. Inoltre, la complessa storia del Libano, tra post colonizzazione, guerra civile, aggressioni, invasioni da parte di altre nazioni e assetto istituzionale fortemente marcato dai confessionalismi, rende molto complicato il dialogo tra le varie comunità presenti sul territorio.

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