Cultura & Società

Montesilvano. Riconoscimento del Comune alla giornalista Angela Curatolo

Chieti, 27 Giugno, Domenica,. S. Cirillo – Anno XXXI n. 242 – www.abruzzopress.infoabruzzopress@yahoo.it – Tr. Ch n. 1/81


Agenzia ABRUZZOpress >>> Nazionale


Servizio Stampa – CF 93030590694 – Tel. 0871 63210 – Fax 0871 404798 – Cell. 333. 2577547  –  Dir. Resp. Marino Solfanelli



Ap – Benemerenze

Riconoscimento del Comune alla giornalista Angela Curatolo

Cultura a Montesilvano

di Rosaria Maresca

MONTESILVANO (Pe), 27 Giugno ’10 – Le parole che seguono segnano un frammento di tempo che non è più; una storia di passione, cultura e condivisione durata sette anni e terminata, ieri mattina, con il conferimento di una targa. Qualcuno potrebbe suggerire che quando si consegnano tali riconoscimenti lo si fa alla memoria di un individuo o di un qualcosa che è accaduto (e via il pensiero a qualche benemerito dell’ultima guerra o cavaliere del lavoro); nel nostro caso, invece, anche se la considerazione generale non è molto lontana dalle premesse, il beneficiario protagonista, “la sua guerra” l’ha condotta a colpi di libri, sempre in trincea contro agguati e aggressioni e il baluardo da difendere una piccola fortificazione dell’immaginario collettivo chiamata “divulgazione culturale”.

Per fortuna – aggiungendo anche che è il nostro caso – talvolta una targa può anche essere consegnata a mo’ di semplice ringraziamento; parole stigmatizzate in un oggetto che rimane lì, lui si immutabile nel tempo, a ricordare che qualcuno, dotato di particolare saggezza, abbia operato nel segno dell’ “Illuminazione” più profonda.

Riconoscenza, dunque, è il sentimento espresso ieri dalla comunità montesilvanese nei confronti di una loro meritoria concittadina “paladina dei sogni”, perché, mi si conceda, solo così si può definire “un essere di luce” che abbia inteso scommettere su un’attività culturale in un luogo spesso distratto e disinteressato. La protagonista? Angela Curatolo, avvocato e giornalista di Montesilvano, nonché ideatrice e responsabile del BookCafè della medesima cittadina costiera. Un “Luogo”, purtroppo, che da un paio d’anni non c’è più; una missione conclusa con rammarico e tristezza da chi l’ha ideata e vissuta. Ma perché allora una targa e una cerimonia? Eufemisticamente per festeggiare un trasloco, concretamente per rendere pubblico omaggio ad una donna che, nel luglio del 2009, ha donato quasi millecinquecento libri del valore di 20.000 Euro alla Biblioteca municipale. Vecchi ed emeriti protagonisti degli scaffali del BookCafè, vera “dote” dell’attività citata.

Testi non ancora spacchettati e catalogati; opere riguardanti narrativa, arte, attualità, storia, filosofia, religione, politica, architettura, romanzi in lingua originale (inglese, francese, tedesco, spagnolo e persino russo) e tanto altro ancora.

L’evento – organizzato dal Consigliere Comunale Oscaro Biferi, con la partecipazione del collega Consigliere Mauro Orsini, dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Pietro Gabriele e del Sindaco Cordoma – è avvenuto in palazzo Baldoni, alla presenza di numerosi alunni di quinta elementare delle scuole locali e di un nutrito gruppo di genitori. Una mattinata ricca di emozioni (vd foto), al termine della quale ci siamo intrattenute con la protagonista.

Angela, cosa ti ha spinto a regalare tutti i libri del BookCafè al Comune di Montesilvano?

«Joseph Brodsky una volta ha detto che il peggior crimine è bruciare libri ma non leggerli. Li ho regalati, quindi

>>>

ABRUZZOpress – N. 242 del 27 giugno ’10                                                                                                                             Pag 2

alla biblioteca della città, con la speranza che almeno lì possano essere letti e possano servire a soddisfare la curiosità culturale degli abitanti.»

Perché un luogo come il BookCafè, la cui importante funzione culturale è stata citata anche stamane, ha chiuso i battenti?

«Sarebbe un po’ lungo da spiegare in due righe, diciamo così: il Bookcafè è stato chiuso per mancanza di attori, produttori e copione.»

Quanto ti è dispiaciuto fare questa scelta?

«Tanto »

Cosa ti aveva spinto ad aprire il locale?

«L’ho aperto perché credevo (ed ancora credo) nei sogni. Purtroppo quando anche Montesilvano ha cominciato a crederci l’ho dovuto chiudere “per causa di forza maggiore”.»

A chi dedichi questa targa?

«A coloro che hanno lavorato con me e mi hanno accompagnato per tutti questi anni. Sarebbe ingiusto, infatti, non dividerla con Patrizia Valeri – mia collega e amica d’infanzia, sempre vicino nell’avventura Bookcafè -; con Andrea Longorverde – mio compagno di vita, sempre disponibile ad aiutarmi – ; con l’Avv. Oriana Di Sipio e Marina Di Sipio che non hanno mai smesso di essere presenti nei momenti più difficili di questa attività.»

Provi rammarico?

«Rammarico si, per come si è chiusa l’avventura. Mi è dispiaciuto che molti abbiano abbandonato la barca del Bookcafè mentre affondava; probabilmente pensavano a un investimento fecondo e ricco economicamente. Non hanno saputo guardare, invece, alla ricchezza culturale e spirituale che esso poteva portare nella loro vita e in quella di altre persone: la disfatta economica li ha fatti fuggire subito. Ma questo ormai non ha importanza, io ho dato tutto quello avevo: soldi, tempo e me stessa.

«Spero che esista un Paradiso dei librai perché è un lavoro molto duro e le soddisfazioni non sono certo economiche.»

Cosa ti dicono gli affezionati ed ex-frequentatori del tuo locale?

«Li ringrazio per il supporto, anzi, una menzione speciale va anche loro perché che mi hanno onorato della presenza, mi sono stati vicini e hanno partecipato con gioia e sincerità ad un momento durato sette anni. Le persone che hanno frequentato il Bookcafè hanno fatto la storia del Bookcafè »

Angela, vorrei chiudere questo dialogo esternando una considerazione importante per chi come me crede nel ruolo quasi “taumaturgico” della lettura, ovvero che la memoria del mondo è nei libri. Il tuo dono alla comunità montesilvanese, oltre ad essere un gesto di grande generosità, è un atto di forte senso civico. Spero che lo stesso Comune acceleri le fasi per rendere a tutti gli effetti i tuoi libri fruibili al pubblico e si attui, in questo modo, la trasmigrazione dell’anima del BookCafè.

R.M.

New York:                                                              Londra:                                                                    Milano:

Lino Manocchia, Linoman98@aol.com      Emiliana Marcuccilli, emilianamarcuccilli@libero.it Alessandra Nigro alessandra.nigro@gmail.com

ABRUZZOpress è inviato ad autorità, enti, agenzie ed organi d’informazione regionali, nazionali, esteri

Articoli e notizie possono essere liberamente riprese. E’ gradita la citazione della fonte

image_pdfimage_print
Condividi:

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Controllo anti spam: * Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.