Abruzzo

Silvi (TE). GRUPPI CONSILIARI DI MINORANZA E CONSIGLIERI DI SILVI

GRUPPI CONSILIARI DI MINORANZA E CONSIGLIERI DI SILVI

L’impresa Diodoro che gestisce i rifiuti solidi urbani a Silvi, non si vedrà pagata una fattura di 200.000 euro del mese di maggio. Il pagamento è stato sospeso dal funzionario del Comune per il mancato raggiungimento degli obiettivi contrattuali. La sospensiva è stata sollecitata dall’opposizione andando a spulciare nelle varie voci trovando l’appiglio necessario a far recuperare la somma all’amministrazione comunale e indirettamente ai cittadini di Silvi. Questi ultimi infatti, si sono trovati di recente di fronte a un aumento piuttosto pesante della tassa sui rifiuti solidi urbani. Non sono mancate proteste e non è mancata un’azione decisa e costruttiva della minoranza che, nell’ultima sessione del Consiglio Comunale, relativa al Bilancio, ha presentato ben 16 emendamenti, giudicati sì anche dalla maggioranza validi, ma non recepiti. Di fronte a questa presa di posizione chiaramente peregrina, i consiglieri di sinistra hanno abbandonato l’aula non senza scatenare roventi polemiche specie nella cittadinanza che non si sta mostrando assolutamente tenera con il Sindaco Vallescura e i suoi consiglieri.

Il Bilancio presentato e approvato è stato giudicato men che degno di un Commissario Prefettizio che, per legge, deve attenersi all’ordinaria a amministrazione. I gruppi di opposizione hanno posto l’accento sull’aumento delle tasche facendo rilevare il contrasto dei Pidiellini di Silvi con il Governo Centrale che ha giurato di non voler mettere le mani nelle tasche degli italiani anche di fronte a una crisi drammatica.

A Silvi, tutto il contrario, tra i Ici e aumento delle tasse sui rifiuti solidi urbani, il tutto insieme a carenze strutturali rilevanti e che creano non poche proteste tra i cittadini, molti dei quali, si erano espressi in favore degli attuali amministratori. Sarà perché il Sindaco al secondo mandato è occupato in altre faccende, sarà perché consiglieri e assessori mirano a coltivare i propri orticelli personali ricchi di voti, è certo che a Silvi persino nella Pubblica Istruzione si lascia molto a desiderare tanto che, sempre a detta della minoranza, agguerrita e galvanizzata dai crescenti consensi, è certo che nelle scuole non si possono aprire le finestre e non sono utilizzabili i cortili con grave danno peri bambini.

Una Silvi da terzo mondo quella fotografata dalla sinistra che mette il dito sulla piaga di opere pubbliche inesistenti e mai pensate, di iniziative pur minime che non trovano mai attuazione pratica e, soprattutto, con i disservizi della raccolta dell’immondizia con strade in completo abbandono e pronte per un intervento d’ufficio dei sanitari pubblici. In questo quadro deprimente per il quarto paese contribuente della provincia di Teramo, i consiglieri comunali di minoranza hanno abbandonato per protesta l’ultima sessione del Consiglio in cui appunto c’era l’approvazione del Bilancio Comunale, con una Farmacia, forse unica in Italia e, forse,al mondo, che non riesce a produrre utili.

GRUPPI CONSILIARI DI MINORANZA E CONSIGLIERI DI SILVI
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