Teramo e Provincia

Sant’Omero. No alla privatizzazione del presidio ospedaliero di S. Omero!

No alla privatizzazione del presidio ospedaliero di S. Omero!

Le intenzioni della regione Abruzzo, circa la necessità di privatizzare il presidio ospedaliero di S. Omero, costituendo una società mista, ci preoccupano soprattutto per i risvolti che questa decisione potrebbe avere in termini gestionali ed occupazionali. L’ iniquità di un servizio gestito dal privato è destinato a moltiplicare modelli competitivi anomali, rivolti più alla quantità che alla qualità delle prestazioni. Siamo stufi di questi continui attacchi alla sanità senza neppure intravedere un progetto compiuto. Siamo stufi che si lavori per arricchire il privato indebolendo il pubblico. La gente comune della Val Vibrata, che si è organizzata a tutela della propria salute e del proprio territorio per una sanità più efficiente, più efficace e più pubblica, è sdegnata di questa arroganza della giunta regionale abruzzese. Per questo, sollecitiamo tutte le forze politiche, istituzionali, sociali e sindacali affinché promuovano una più vasta mobilitazione per salvaguardare il presidio ospedaliero di S. Omero. Il fallimento delle costituzioni delle società miste è sotto gli occhi di tutti: le liste di attesa inalterate, i servizi della mensa peggiorati, i costi elevati della gestione della sanità, l’introduzione nel tempo di nuovi costi per i cittadini che devono sempre di più accedere ai servizi dei privati e soprattutto il peggioramento delle condizioni lavorative per i dipendenti. Come Sinistra Ecologia e Libertà riteniamo inaccettabile questo tipo di privatizzazione del presidio di S. Omero, e consideriamo necessario sottoporre a seria verifica la reale convenienza della costituzione della società mista sia in termini di servizio e sia in termini economici, comprendendo in questo anche una verifica del trattamento riservato al personale impiegato. Per la Regione Abruzzo, la costituzione della società mista è di gran lunga preferibile, perché consente da una parte di mantenere l’affidamento per certi versi in modo diretto della società, avviando una politica clientelare legata agli aspetti occupazionali e gestionali; dall’altra negoziando la scelta del socio privato,per favorire un’ imprenditore affine alla maggioranza di centro-destra e svendendo di fatto il presidio ospedaliero di S. Omero. Per Sinistra Ecologia e Libertà il miglioramento del servizio deve passare attraverso una nuova mentalità di gestione che preveda da una parte il potenziamento dei servizi territoriali finalizzato alla de-ospedalizzazione, dall’altra al miglioramento dei processi organizzativi ed al potenziamento di alcuni reparti del presidio ospedaliero di S. Omero.

Sinistra Ecologia e Libertà – Federazione di Teramo, aderisce allo sciopero generale proclamato dalla Cgil per il 12 Marzo 2010.

Firmato

Tommaso Di Febo

Coordinatore Provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà Federazione di Teramo

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